Categorie: bologna

fino al 13.VII.2008 | In Our World | Modena, Galleria Civica

di - 17 Giugno 2008
Uno sguardo-ricognizione sulla giovane fotografia inglese, per scoprire quello che sta succedendo a livello internazionale. La prestigiosa scuola post-laurea Royal College of Art di Londra ha aperto le porte a un curatore italiano in veste di ricercatore per un anno, Filippo Maggia, per mostrare il grado di eccellenza raggiunto da alcuni giovani diplomati del Master in Fotografia.
Dai diciotto selezionati emerge un quadro sicuramente inedito (e spiace vedere come i fotografi italiani purtroppo non siano contemplati) della strada che sta prendendo la ricerca fotografica emergente non solo britannica, poiché gli artisti provengono dalle più varie parti del mondo, dal Ghana al Portogallo. E se non si può parlare di una vera e propria corrente, poiché l’eterogeneità delle proposte è evidente, un filo rosso lega sicuramente gli artisti, un certo carattere narrativo e intimista che supera il semplice reportage. I giovani “inglesi” mettono a nudo, attraverso il mezzo fotografico, i loro incubi inconsci e le loro paure, le costrizioni sociali e la fragilità dell’essere umano.
Per quanto riguarda l’indagine sui luoghi, alcuni esempi sono Becky Beasley, che si muove tra scultura e fotografia con un linguaggio onirico e surrealista che genera volutamente ansietà, e Bianca Brunner, che allo stesso modo s’interroga su come la rappresentazione fotografica possa non essere attendibile costruendo scenari immaginari e artefatti.
Sarah Pickering mette in scena tragedie e calamità come veri e propri incendi, in bilico tra reale e illusorio, mentre Sophy Rickett ci porta alla scoperta del fascino del palcoscenico e del dietro le quinte di un grande teatro vuoto. Interessante il gioco concettuale di Suzanne Mooney, dove la macchina digitale sospesa e inserita nella fotografia riporta alla costruzione dell’immagine, mentre i video di Kirk Palmer parlano di luoghi esperiti riportandone l’atmosfera e il passato antropologico.
L’umanità è invece indagata, per citare alcuni esempi, da Lisa Castagner, che con pose glamour racconta momenti quotidiani portati all’esasperazione; da Lucy Levene, che affronta in prima persona il tema della pressione culturale ebraica e dei matrimoni prestabiliti; da Danny Treacy, che in Them -dove “loro” siamo noi- indossa costumi che si animano in un circo di perversione; da Melissa Moore, infine, che plasma il proprio corpo in modo simbolico tra suggestioni paranormali autoindotte, e da Annabel Elgar, che colloca figure in determinati ambienti focalizzandosi su piccoli dettagli che raccontano la vulnerabilità umana.

E se Simon Cunningham punta alla percezione di un’instabilità e di un sogno a occhi aperti, struggente è il cantico d’amore in dissolvenza di Gareth McConnell, che chiude malinconicamente il percorso di mostra, intenso mentre afferma con le immagini che “l’istante è tutto” ciò che abbiamo o possiamo avere nel nostro mondo.

articoli correlati
Melissa Moore da Nepente a Milano

francesca baboni
mostra visitata il 22 aprile 2008


dal 20 aprile al 13 luglio 2008
In Our World. New Photography in Britain
a cura di Filippo Maggia
Galleria Civica d’Arte Moderna – Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande, 103 (centro storico) – 41100 Modena
Orario: da martedì a domenica ore 10,30-13 e 16-19
Ingresso libero
Catalogo Skira
Info: tel. +39 0592032911; fax +39 0592032919; galcivmo@comune.modena.it; www.comune.modena.it/galleria

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Biennale delle Orobie, il 2025 della Gamec tra mostre e progetti diffusi

Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…

21 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Al Maxxi di Roma va in mostra la storia della Nutella, icona del gusto

Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…

21 Dicembre 2024 11:24
  • Fotografia

Other Identity #139, altre forme di identità culturali e pubbliche: Matteo Galvanone

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

21 Dicembre 2024 10:20
  • Danza

Milano, i 15 anni di Fattoria Vittadini, una danza di creatività condivisa

Come non luogo non sono male: Fattoria Vittadini celebra 15 anni con uno spettacolo che intreccia potere, fragilità e condivisione,…

21 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Middle Way: Francesca Ferreri e Laura Renna in mostra a Bergamo

Traffic Gallery ospita, fino al prossimo 22 febbraio, “Middle Way”, una mostra variegata ed emozionale in cui il segno, la…

21 Dicembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Racconti sull’ignoto: le distopie di Davide Allieri alla Triennale di Milano

Tra habitat post-apocalittici e futuri misteriosi: la prima personale di Davide Allieri alla Triennale di Milano fino al 19 gennaio…

20 Dicembre 2024 20:14