Categorie: bologna

fino al 14.IX.2003 | Ravenna For Art | Ravenna, Galleria Ninapì

di - 8 Settembre 2003

Organizzata e curata da Scilla Cicognani, Ravenna for art rivela la frenesia creativa di questa generazione, tra un’arte che aderisce chirurgicamente al reale o, all’opposto, ambisce all’extraterritorialità con un distacco vissuto come rifugio dall’esuberanza accattivante delle immagini. Rifugio vigilato da espliciti gesti di sospensione, attesa, provocazione, ironia…
L’immagine complessiva delle opere esposte in galleria evoca questa contaminazione di parole, suoni, colori, linguaggi, atteggiamenti espliciti e non. L’impressione risultante non può che alludere alla perdita del centro, di un ormai impossibile riferimento a principi e certezze stabiliti a priori o, al contrario, aspira ad esso, cerca di reinventarlo e limitarlo in una visione retinica.
I 18 artisti invitati sono stati selezionati da una giuria composta da Valerio Dehò, Vittorio D’Augusta e Alberto Zanchetta. Da un punto di vista stilistico gli artisti di questa generazione tratteggiano uno scenario caratterizzato dall’invasività della tecnologia e dei nuovi “media”.
È interessante la proposta di lavori basati sull’uso della fotografia: gli interni distorti di Fausto Corsini, le corrispondenze di Federico Maddalozzo, gli sguardi ossessivi di Maria Elena Gramolelli, le inclusioni umane di Alessandro Randi. Rilevante anche la presenza di installazioni e video, con gli ambienti domestici di Danilo Busia, i wireframe plastificati di Andrea Nacciarriti, le perversioni annegate di Christian Rainer. Non è mancata la pittura: lo strabismo simulato e accecato di Michela Lorenzi, il fronte strada incluso a forza da Leonardo Greco, i desideri colorati e accennati di Elisa Canducci. Poi: le tessiture mentali di Nicola Renzi, falsamente elastiche, i ricami di Alessandra Pace, le strane movenze di Michael Fliri, i collage di Giulia Ricci, le assonometrie reiterate di Dario Moroldo, le comunicazioni ironiche di Wladimiro Bendandi, le introspezioni malinconiche digitali di Giulia Mazza, gli incubi allucinati di Tiziano Carboni.
Emerge una scena quanto mai variegata, narrata nel catalogo pubblicato per l’occasione attraverso le opere di ciascun artista e i testi introduttivi di Alberto Zanchetta e Enrico Lain.

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mostra vista il 5 settembre 2003


Ravenna For Art
Ravenna, Galleria Ninapì, Via Pascoli 31
Porgetazzione, coordinamento e organizzazione Scilla Cicognani, con la collaborazione di Alberto Zanchetta
Orari: 16:00 – 19:00 tutti i giorni, sabato e domenica su appuntamento
Info: tel. 338.7463721


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