Categorie: bologna

fino al 14.XII.2005 | Ossani_Lanconelli | Bologna, Galleria St’Art

di - 9 Dicembre 2005

Una nuova galleria ha aperto a Bologna a fine settembre. Si chiama St’Art, occupa un bellissimo spazio su due piani nella zona d’elite di via Castiglione, ed è stata ideata da tre soci che iniziano proprio ora a rapportarsi con il mondo dell’arte. Il che è un bene, in una Bologna fatta dalle sempre solite facce e dalle solite proposte. Al contrario St’Art sta cercando di trovare una formula nuova: apertura a nuovi artisti e a nuovi modi di concepire l’arte. Oltre al tentativo di coinvolgere il pubblico bolognese, che generalmente passata l’inaugurazione non si fa più vivo per un altro mese abbondante.
Qualche esempio? La galleria programma degli aperitivi in un attrezzato angolo bar al primo piano, ha spazi didattici per i bambini, organizza incontri culturali.
Ma passiamo alle mostre. Per questo secondo appuntamento le proposte espositive sono due. La prima è una coppia di giovani fotografi che usano la rielaborazione digitale per ottenere spazi suggestivi e irreali. La seconda è una proposta di pittura tradizionale, gli oli di Tiziano Bertacco. La prima mostra è quella più rappresentativa del filone che la galleria seguirà nei prossimi mesi.
Giampaolo Ossani e Claudio Lanconelli fotografano spazi a 360°. Librerie, teatri, cripte. Sulle foto, grazie a tecnologie digitali, riescono a ricostruire lo spazio intero in una superficie piana, che è poi ciò che viene esposto, l’opera completa. Il risultato è naturalmente ben diverso dall’originale.

Lo spazio viene ristretto, perché compresso per intero in una situazione bidimensionale, ma risulta anche allargato -quasi verso l’infinito- perché non se ne vede la fine. Si può immaginare che oltre il limite dell’opera esso continui -ancora e ancora- con una ripetizione innumerevole di moduli labirintici. Un mondo impossibile, quindi. E non potrebbe essere altrimenti dato che nel teatro di Ossani e Lanconelli i palchetti stanno di fianco al palcoscenico e una torretta sembra spiegarsi tra diversi corridoi e entrate. Si tratta di quei mondi onirici in cui –chi più chi meno– tutti ci siamo persi durante il sonno. Dove lo spazio è inseguito da altro spazio, rinchiudendosi su se stesso, senza mai terminare. Non arriva mai il momento dell’uscita. Ma non è detto che questo sia un male. Anzi, il prolungamento ideale degli ambienti e quindi del tempo diventa, in queste creazioni bilanciate ed eleganti, una sorta di rassicurazione.

carolina lio
mostra visitata il 3 dicembre 2005


Ossani_Lanconelli
Bologna, Galleria St’Art, via Castiglione18
orario di visita: mercoledì – sabato 12.00-14.00 / 16.00 – 20.00, domenica 17.00 – 20.00 – per informazioni: 051270253 – startgallery@tiscali.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Arte contemporanea

Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…

29 Luglio 2024 18:10
  • Mercato

Gli artisti e designer Bugatti sono protagonisti della vendita di Bonhams

Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…

29 Luglio 2024 17:44
  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10