La mostra, curata da Raffaele Gavarro, riunisce gli sguardi, i corpi e le azioni di Maria Crispal, Silvia Giambrone, Chiara Mu, Francesca Romana Pinzari e Francesca Pizzo intorno al tema del dono. «Nonostante tutto quello che siete e quello di cui siete responsabili, noi siamo qui che riempiamo il vostro spazio, il vostro tempo e la vostra anima con quello che non avreste mai potuto nemmeno immaginare. Consideratelo un dono». Attraverso i lavori si risale a quanto ognuna abbia voluto lasciare in segno della propria “presenza” e “resistenza”.
Il bidone di Finché avrò fiato con la registrazione mp3 della voce sommersa di Francesca Romana Pinzari, il cappello e il pouf della Vergine Bipolare di Maria Crispal, la scatola nera con la registrazione mp3 Ask me/Memento di Chiara Mu, il tavolo da lavoro, gli attrezzi e la t-shirt sudata da cui è partito tutto il lavoro His Unknown Pleasure Part II di Francesca Pizzo, le sedie e la serie di disegni di Congedo di Silvia Giambrone.
Tutti progetti articolati «con l’intento di sottolineare soprattutto uno stato di generosità irremunerabile», rappresentata con medium diversi: il canto annacquato a perdi fiato, l’offerta di tre minuti di inconscio, un tattoo vibrante e indelebile, la simulazione degli atti di forza nella comunicazione a due, la celebrazione di una profana eucaristia socio-politica.
Si snodano nello spazio gli altri lavori – video, fotografie, disegni e installazioni – con tecniche diverse, declinate al femminile. Dalle matite colorate su carta di Francesca Pizzo, passando per l’inchiostro di Silvia Giambrone fino ai capelli e i crini di cavallo degli interventi di Francesca Romana Pinzari che dialogano con il trittico multimediale di Maria Crispal. Alcuni pezzi unici, come quello di Chiara Mu, espressamente legati all’environment con un fil rouge di grande espressività.
In un certo senso la perfomance agisce sempre simbolicamente come un donarsi al pubblico e lascia un segno che, in questo caso, agisce sul ricordo dell’avvenimento o come testimonianza della volontà e del gesto. Volano per una ricerca corale, anche del pubblico, nonostante tutto.
Cristina Principale
dal 26 gennaio al 16 marzo 2013
Nonostante tutto
A cura di Raffaele Gavarro
Galleria OltreDimore
Piazza San Giovanni in Monte, 7 – (40124) Bologna
Orari: da martedì a sabato 11-13 e 17-19.30
Info: 051 6449537, info@oltredimore.it, www.oltredimore.it
Si è spenta oggi Mathelda Balatresi: nata in Toscana nel 1937, napoletana d’adozione, è stata un’artista elegante e potente, dalla…
Il programma 2025 promosso dal Comune di Barcellona promette un percorso espositivo tra arte, design, fotografia e cinema, con proposte…
Maurizio Cattelan curerà, insieme a Sam Stourdzé, una mostra all’Accademia di Francia a Roma: negli spazi di Villa Medici, la…
Sergio Bonelli pubblica una nuova graphic novel dedicata alla straordinaria vita di Otama Kiyohara, pioniera nell’integrazione tra arte orientale e…
A Milano nasce la Fondazione Emilio Scanavino, per celebrare un maestro del Novecento: si inaugura con una mostra che racconta…
Gli Uffizi di Firenze hanno acquisito per 450mila euro uno dei capolavori del grande Salvator Rosa, a rischio di disperdersi…