07 settembre 2009

fino al 18.IX.2009 Marialuisa Tadei Bologna, Contemporary Concept

 
Un’arte eterea, spirituale, fatta di emozioni impalpabili. Dove prende corpo l’anima sensibile di un’artista capace di portare lo spettatore al limite fra la vita e la morte. Proprio all’interno degli occhi...

di

Un grande occhio rovesciato accoglie il pubblico
all’ingresso di Inside the eyes di Marialuisa Tadei (Rimini, 1964) da Contemporary Concept a Bologna. È
l’occhio di Dio, capace di scavare all’interno dell’animo umano, Intra me, che prende forma sul plexiglas o
si stempera nella miriade di frammenti del mosaico.
Attraverso quest’occhio, Tadei consegna la chiave per
percepire la bellezza insita nel mondo legato allo spirito. La sua creazione è strettamente
connessa alla perfezione e al mistero dell’aldilà: non esiste un Dio giudice,
piuttosto il panorama offerto da Tadei è dominato da pace e silenzio. Parola
d’ordine è ‘contemplazione’, atto obbligatorio di fronte a creazioni che
impongono di esser comprese solo ascoltando la voce del proprio io interiore.
E ancora una cascata di vetro, trasparenza e riflessi di
luce che invadono le stanze della galleria. Si passa accanto all’installazione
intitolata Lacrime,
camminando in un percorso che ricorda l’arredo di un salone ottocentesco.
Appesi al soffitto, i cristalli dondolano a mezz’aria, la cui forma conica e
fragilità ricorda il pistillo di un fiore, una bellezza incontaminata, da
guardare e non toccare.
Marialuisa Tadei - Oculus Dei - 2009 - mosaico - diam. cm 120
L’arte di Tadei profuma di divinità e rappresenta un
rinnovamento all’interno dell’iconografia religiosa, dove nulla assume le forme
antropomorfe, ma piuttosto si concretizza nel tentativo di creare un legame tra
ciò che la mente umana può concepire e ciò che ancora le sfugge. Per questo il
mistero rimane una delle caratteristiche preponderanti delle sue creazioni: opere
che attraggono ma allo stesso tempo respingono, spaventando per il senso del
sublime che riescono a espandere nello spazio, per la delicatezza con cui
l’artista riesce ad avvicinarsi a una religiosità carica di pace, in armonia
con l’ordine naturale delle cose.
Un frammento di paradiso, lontano dai soliti cliché, che
presume la presenza di creature impalpabili e alate, ma il cui impatto si
concretizza in una meravigliosa sensazione di tranquillità che pervade lo
spettatore, rapito da un mondo al quale ancora non gli è permesso accedere.
Marialuisa Tadei - Oculus Dei - 2009 - mosaico - diam. cm 120
Numerosi sono i tasselli colorati che l’artista utilizza
per i suoi mosaici, materiali superstiti di una tradizione millenaria,
bizantina e profumata di mirra, alla quale l’artista attinge. Sono due i
pannelli ricoperti dal mosaico ed entrambi rappresentano l’Oculus Dei, senza però mostrarne l’iride, ma
piuttosto si concentrano sulle nervature, creando un alone di luminosità
interna, quasi risplendessero di luce propria.
La spiritualità dunque è ancora predominante. Il tocco
dell’artista non è mai banale, ma piuttosto spinge lo spettatore a guardare al
di là delle apparenze, procedendo con delicatezza sui confini del mistero della
divinità, tanto fragili quando incomprensibili per la mente umana.

articoli correlati
Tadei fra le Altre Lilith

cecilia gamberini
mostra visitata il 10 giugno 2009


dal 29 maggio al 18 settembre 2009
Marialuisa
Tadei – Inside
the eyes
a cura di Valerio Dehò

Contemporary Concept
Via San Giorgio, 3 (centro storico) – 40121 Bologna
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-12.30 e 15.30-19; sabato solo su
appuntamento

Ingresso libero
Catalogo Shin con testi di Donald Kuspit, Giorgio Cortenova e Omar Calabrese
Info: tel./fax +39 0515875311; info@contemporaryconcept.it;
www.contemporaryconcept.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui