Categorie: bologna

fino al 18.IX.2010 | Matteo Montani | Bologna, Otto Gallery

di - 16 Settembre 2010
Matteo Montani (Roma, 1972) è per la prima volta alla Otto Gallery di Bologna
con A Cielo Aperto,
una personale in cui l’artista propone un nuovo ciclo di paesaggi introspettivi
e fluttuanti dipinti su carta abrasiva fatta di silicio e carbonio, gli
elementi di cui sono composte le stelle.

Il cielo di Montani è tutt’altro che uno statico fondale
che si accontenta di assistere agli accadimenti della vita. Il suo cielo è un
luogo infinito in cui accadono miracoli visivi, gli stessi che Montani riporta
sulla carta. Sono le nubi, gli squarci siderali, i colori e le palpabili sfumature
che regalano un cielo in movimento, che respira.

Un cielo aperto, dunque, sconfinato e mutevole. Più di
quanto forse siamo soliti pensare e immaginare, dove protagonisti sono le
nuvole, i vapori acquei, le luci, le temperature. Il cielo è il comun denominatore
di questa serie di dipinti tratteggiati su un supporto così materico, ruvido e
scuro quale la carta abrasiva, che qui viene messa a tacere e quasi denaturata
da stratificazioni di tenue colore liquido: olio e trementina.

Una tecnica, questa di Montani, che vuole quasi
riconfermare il divenire costante di questo cielo così etereo e pittoresco, ma
allo stesso tempo anche imprevedibile e violento. E indugiando sulle opere è
facile pensare ai celebri versi di De Andrè de Le Nuvole: “Vanno, vengono, ritornano, e
magari si fermano tanti giorni, che non vedi più il sole e le stelle, e ti
sembra di non conoscere più, il posto dove stai
”.


I tumulti di cielo ospitati nella prima stanza della
galleria bolognese, che si tinge esclusivamente di azzurri e di blu, concedono
una tregua per far posto al Quartetto per la fine dei tempi, l’opera più imponente, ospitata nella seconda
stanza di via D’Azeglio. Si tratta di una grandiosa quinta teatrale composta da
quattro lunghe strisce di carta abrasiva dove predominano i colori accesi e
compare anche il rosso, a squarciare quasi l’atmosfera celeste.

Con la stessa forza di un intruso, il Quartetto per la
fine dei tempi

cattura l’attenzione dello spettatore e si ispira chiaramente alla più intensa
e inquietante opera musicale di Olivier Messiaen, scritta nello Stalag VIII, un
campo di concentramento vicino a Gorlitz, in Slesia, nel 1940.

Come il compositore che scriveva musiche di grande
sontuosità e spudorata grandiosità, che andavano nel profondo dell’anima, anche
Montani in questo caso preferisce utilizzare colori molto accesi e opulenti e di
sapore orientale: l’azzurro e il blu che la fanno da padrone nelle altre due
sale della galleria sono quasi abbandonati e travalicati da un rosso sanguigno
e da campiture dorate, come se qui si rappresentasse la terra aggressiva
contrapposta alla calma del cielo.


Il tramite tra i due mondi è forse nel frontespizio della
partitura di Messiaen, che così dice: “In omaggio all’Angelo
dell’Apocalisse, che stende la mano verso il cielo, dicendo ‘Il tempo non sarà
più’
”.

articoli correlati

Montani
allo Studio Visconti

Personale
da Valentina Bonomo

Un
solo show all’Attico

martina liverani

mostra visitata il 31 maggio 2010


dal 20
maggio al 18 settembre 2010

Matteo
Montani – A cielo aperto

Otto Gallery

Via D’Azeglio,
55 – 40123 Bologna

Orario: da
lunedì a venerdì ore 10.30-13 e 16-20

Ingresso
libero

Info: tel. +39 0516449845; fax +39 0513393794; info@otto-gallery.it; www.otto-gallery.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano Ilê Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11