Categorie: bologna

fino al 18.X.2009 | Olivo Barbieri | Modena, Galleria Civica

di - 9 Luglio 2009
Dopo aver fotografato i paesaggi urbani più noti del mondo, Olivo Barbieri (Carpi, Modena, 1954) torna alla sua Modena, omaggiandola con un progetto di trenta dittici fotografici di grande formato ripresi da un elicottero – secondo il metodo collaudato ormai da anni – e con due video realizzati per l’occasione.
Attraverso la messa a fuoco selettiva, che identifica i luoghi come modellini in scala, lo spazio conosciuto viene trasformato secondo la forma fittizia di un modello visivo concettuale. Un’essenzialità ridotta all’osso, dove il particolare fotografico è ingrandito, raccontando la sua storia. Niente di più che semplici sagome trasformate in enigmi da risolvere e presenze ambigue da delineare. Ma che diventano elemento voyeuristico nella focalizzazione del dettaglio, vittime di una società basata sul controllo, che le cattura all’interno del suo perverso ingranaggio, violando la loro privacy.
E se una zona in particolare è catturata dall’obiettivo del fotografo, la zona Tempio, un luogo ricco di tradizioni così come di contraddizioni – con una comunità d’immigrati di diverse culture e la presenza della linea ferroviaria -, è comunque Modena intera che viene messa sotto osservazione.
Una città che, secondo l’artista, si colloca “tra le megalopoli e il nulla”, per poi essere proiettata con un filmato sulle pareti della Civica, in due versioni diverse: una in bianco e nero, che tende a scheletrizzare i contorni, dando l’aspetto di un disegno tecnico in lento movimento; l’altra a colori, dove le immagini diventano quasi pittura d’animazione, come se la città fosse dipinta.

Nei dittici fotografici, linee rosse perpendicolari sottolineano nell’inquadratura – esattamente come mirini – un punto indefinito, evidenziato nel momento in cui la visuale si restringe progressivamente. La persona braccata (una ragazza di colore, un uomo a torso nudo alla finestra, una donna con la borsa della spesa) diviene quindi preda, oggetto di minaccia da parte di un soggetto sconosciuto che arriva dal cielo, come a voler ricordare il senso di pericolo dell’11 settembre, pronto a monitorarla nei suoi spostamenti, alla ricerca del nascosto da scovare, come in un film noir. Lo spazio-città non permette dunque di nasconderci agli occhi di un potenziale osservatore dall’alto e di esser metaforicamente presi di mira.
Olivo Barbieri racconta micro-storie, soltanto per piccoli accenni ma lasciando intuire quello che potrebbe succedere. Una frammentarietà della visione che non è sempre chiara, poiché talvolta riduce l’immagine a pura texture di forme quasi irriconoscibili, astratte. I dettagli non si combinano quasi mai con le vedute, alcune tessere vengono a mancare e la percezione del luogo conosciuto non si ricostruisce a colpo d’occhio.

Come afferma Antonello Frongia in catalogo, Barbieri compie un gesto sovversivo rispetto alla fotografia satellitare, rivoltando “gli strumenti del controllo per ritrovare il gioco senza fine del pensiero per immagini”.

articoli correlati
Barbieri alla Villa Reale di Monza

francesca baboni
mostra visitata il 23 giugno 2009


dal 17 maggio al 18 ottobre 2009
Olivo Barbieri – Site Specific_Modena 08
a cura di Angela Vettese
Galleria Civica d’Arte Moderna – Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande, 103 (centro storico) – 41100 Modena
Orario: da mercoledì a sabato ore 10.30-13 e 16-19.30; domenica e festivi ore 10.30-19.30
Ingresso libero
Catalogo Damiani
Info: tel. +39 0592032911; fax +39 0592032919; galcivmo@comune.modena.it; www.comune.modena.it/galleria

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01