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20
gennaio 2010
fino al 20.II.2010 Marc Bauer Bologna, Car Projects
bologna
Un universo oscuro e silenzioso. Un mondo di neri e grigi, di ombre che ricoprono le grandi architetture desolate e i piccoli ritratti di maniera. Con un tratto espressionista, potente e infantile...
Create
appositamente per gli spazi di Car Projects, le opere su carta di Marc Bauer (Ginevra, 1975) sono composizioni complesse,
generate dalla sovrapposizione e dalla cancellazione di strati di matita e
carboncino.
Ad
accogliere il visitatore all’ingresso della mostra c’è Trionfo: una grande scenografia dal respiro imperiale, una
sorta di minaccioso monumento a un sistema, quello contemporaneo, impregnato di
abuso e intimidazione. Una gigantesca vasca sormontata da sette trampolini e
decorata dall’ossessiva ripetizione di figure geometriche diviene così una
sorta di piazza, dove nulla, tranne un punto di vista schiacciato e ribassato,
fa presagire la presenza umana.
Quattro
ritratti di uomini in divisa, probabilmente ufficiali d’altri tempi, si sporgono
letteralmente dal muro di fianco. Ma mentre i primi tre non sembrano avere
alcuna specifica identità, il quarto è contraddistinto dalla scritta: Niccolò
Machiavelli. Il teorizzatore del potere perfetto, del sovrano illuminato,
troneggia vicino all’immagine di un grande letto e delle sue lenzuola
stropicciate, sotto le quali sembra intravedersi la figura di un uomo ancora
addormentato. Di fronte, in primissimo piano, lo scorcio di un’elegante
anticamera, costituita da una sedia e da un tavolino, mostra sopra il ripiano
in legno artificialmente laccato un gigantesco geode.
La
banalità del quotidiano, la brutalità del reale, l’indecenza e la violenza
diventano i temi della serie di disegni raccolti nella stanza al piano
inferiore. Scene tratte da orge, da incontri omosessuali in cui dominatori e
dominati condividono piaceri e umiliazioni. L’artista sa rendere con potenza, e
senza alcun sentimentalismo, l’infamia e la crudeltà, ciò che di più spaventoso
e innato è insito nella natura umana.
Proiettato
nella sala della ghiacciaia, E la
neve e il trionfo mostra figure di
guerrieri che si alternano a scene di violenza e tortura, senza nessuna
obbligata linearità nella sequenza narrativa. Un racconto per immagini scandito
da lunghi intervalli bianchi e da scritte poeticamente visionarie che narrano
della battaglia di un uomo, solo contro tutti.
Alcuni
paesaggi naturali chiudono la mostra: sono Neve, spazi reali e allo stesso tempo immaginari.
Alberi spogli e distese di ghiaccio prendono vita da memorie disgregate. Strane
forme emergono dal terreno, mentre in alcuni punti dell’immagine cancellazioni
e distorsioni generano improvvisi vortici di oscurità. Sono luoghi silenziosi e
inquietanti, dove nessun essere umano si potrebbe o si vorrebbe addentrare.
Sono gli abissi dell’esistenza, gli orizzonti psicologici in cui ci si perde
per errore o disperazione.
L’opera
di Bauer parla dell’uomo, dei suoi desideri, delle sue ossessioni e della sua
disarmante banalità, attraverso forme narrative che ricordano i quaderni di schizzi
di Nedko Solakov. Privati però
di ogni romanticismo.
appositamente per gli spazi di Car Projects, le opere su carta di Marc Bauer (Ginevra, 1975) sono composizioni complesse,
generate dalla sovrapposizione e dalla cancellazione di strati di matita e
carboncino.
Ad
accogliere il visitatore all’ingresso della mostra c’è Trionfo: una grande scenografia dal respiro imperiale, una
sorta di minaccioso monumento a un sistema, quello contemporaneo, impregnato di
abuso e intimidazione. Una gigantesca vasca sormontata da sette trampolini e
decorata dall’ossessiva ripetizione di figure geometriche diviene così una
sorta di piazza, dove nulla, tranne un punto di vista schiacciato e ribassato,
fa presagire la presenza umana.
Quattro
ritratti di uomini in divisa, probabilmente ufficiali d’altri tempi, si sporgono
letteralmente dal muro di fianco. Ma mentre i primi tre non sembrano avere
alcuna specifica identità, il quarto è contraddistinto dalla scritta: Niccolò
Machiavelli. Il teorizzatore del potere perfetto, del sovrano illuminato,
troneggia vicino all’immagine di un grande letto e delle sue lenzuola
stropicciate, sotto le quali sembra intravedersi la figura di un uomo ancora
addormentato. Di fronte, in primissimo piano, lo scorcio di un’elegante
anticamera, costituita da una sedia e da un tavolino, mostra sopra il ripiano
in legno artificialmente laccato un gigantesco geode.
La
banalità del quotidiano, la brutalità del reale, l’indecenza e la violenza
diventano i temi della serie di disegni raccolti nella stanza al piano
inferiore. Scene tratte da orge, da incontri omosessuali in cui dominatori e
dominati condividono piaceri e umiliazioni. L’artista sa rendere con potenza, e
senza alcun sentimentalismo, l’infamia e la crudeltà, ciò che di più spaventoso
e innato è insito nella natura umana.
Proiettato
nella sala della ghiacciaia, E la
neve e il trionfo mostra figure di
guerrieri che si alternano a scene di violenza e tortura, senza nessuna
obbligata linearità nella sequenza narrativa. Un racconto per immagini scandito
da lunghi intervalli bianchi e da scritte poeticamente visionarie che narrano
della battaglia di un uomo, solo contro tutti.
Alcuni
paesaggi naturali chiudono la mostra: sono Neve, spazi reali e allo stesso tempo immaginari.
Alberi spogli e distese di ghiaccio prendono vita da memorie disgregate. Strane
forme emergono dal terreno, mentre in alcuni punti dell’immagine cancellazioni
e distorsioni generano improvvisi vortici di oscurità. Sono luoghi silenziosi e
inquietanti, dove nessun essere umano si potrebbe o si vorrebbe addentrare.
Sono gli abissi dell’esistenza, gli orizzonti psicologici in cui ci si perde
per errore o disperazione.
L’opera
di Bauer parla dell’uomo, dei suoi desideri, delle sue ossessioni e della sua
disarmante banalità, attraverso forme narrative che ricordano i quaderni di schizzi
di Nedko Solakov. Privati però
di ogni romanticismo.
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mostra visitata 28 novembre 2009
dal 28 novembre 2009 al 20 febbraio 2010
Marc Bauer – E la neve e
il trionfo
Galleria Car Projects
Viale Pietramellara, 4/4 (zona Mambo) – 40131 Bologna
Orario: da martedì a venerdì ore 14.30-20; sabato ore 11-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 0516592522; fax +39 051552462; info@carprojects.it; www.carprojects.it
[exibart]