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Miriadi di figure stilizzate in stile cartoon che invadono la superficie della tela e un forte senso di movimento: sono le caratteristiche principali del linguaggio figurativo di Georges Lilanga.
L’artista Tanzaniano dopo aver incontrato il favore del pubblico occidentale è diventato esponente di spicco della pittura swahili. Il successo, però, iniziato sin dai primi esordi del ’74, non lo ha mai sradicato dalla sua terra, ma al contrario, gli ha permesso di contribuire al mantenimento della sua tribù ribadendo allo stesso tempo l’attenzione verso la sua cultura.
I suoi ultimi acrilici e alcuni inchiostri dipinti su pelle di capra dei primi anni ’60, sono ospitati dalla mostra personale allestita presso la Galleria Spazia di Bologna.
Lilanga rappresenta la cultura e la mitologia della sua gente attraverso tele brulicanti di corpi grotteschi, dai colori vivaci e animati da un movimento ritmico a voler rappresentare le danze Mapico, tipiche del suo popolo.
Visitando l’esposizione la sensazione è di entrare in un mondo magico e divertente; le storie, poi, di vita quotidiana, sono raccontate con una forte ironia riscontrabile anche nei titoli delle opere: C’è una parola ma l’ho dimenticata, Aspetta un attimo, mi prude il collo, Quando i bambini giocano, saltano di qua e di là. Un altro aspetto che colpisce l’osservatore è la gioia di vivere dell’artista: « dipingo quando sono felice e racconto le vicende quotidiane del mio popolo».
Georges Lilanga nasce come scultore Makonde e il passaggio alla pittura gli ha permesso di attenuare le violente deformazioni fisiognomiche, tipiche dell’arte africana, tramite un linguaggio più adatto ad un pubblico occidentale. Ma della cultura Makonde Lilanga mantiene un gusto per il grottesco restituendoci una pittura quasi infantile, dai contorni ben delineati e il colore steso in maniera uniforme che annulla qualsiasi senso di profondità.
link correlati
www.inforel.it
www.galleriaspazia.com
Simona Venturino
mostra vista il 29 giugno
“Georges Lilanga”
Bologna, Galleria Spazia, Via dell inferno, 5
Ingresso: libero
Orari: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi
Tel: 051/220184 Fax: 051/222333 Email: info@galleriaspazia.com
[exibart]
sono molto interessata all’arte africana. chi mi può fornire indicazioni su autori, testi, web site dove io possa pacare la mia curiosità?
Grazie
Beh, se ti interessa questo tipo di arte africana ti consiglierei di andare proprio alla galleria Spazia. Non è casuale questa mostra, una parte dell’attività della galleria và proprio in questa direzione. Credo che Valerio Dehò, critico che bazzica intorno alla galleria, si sia occupato dell’argomento, e comunque se vai nel sito della galleria indicato in calce(!!!) trovi diverse immagini, nomi ed un’introduzione generale dove sono citati eventi recenti e consigliati almeno un paio di testi di riferimento. Una ricerchina col search di Exibart (!!!) può, inoltre, accontentarti parecchio: IDNotizia=5075; IDNotizia=4705; IDNotizia=4616; IDNotizia=4495; IDNotizia=3590; IDNotizia=3305; IDNotizia=2425
…e questo solo per citarne alcuni; in archivio ci sono almeno una trentina di articoli importanti sull’arte africana.
grazie molte Alf (!!!)