Categorie: bologna

fino al 22.I.2011 | Laura Correale Santa Croce | Bologna, Adiacenze

di - 14 Gennaio 2011
Laura Correale Santa Croce (Bologna, 1983) ha intessuto la trama delle proprie
emozioni all’interno dello spazio di Adiacenze, nel cuore del centro storico
bolognese.

Si parte dall’essenziale,
dall’ordito bianco: fili ordinati e al contempo disordinati compongono un
discorso leggero nei toni, ma incisivo nei contenuti. È la monocromia che
inquieta lo spettatore mentre ricerca un punto di vista privilegiato sulla
tela, così continua sino all’esasperazione a indagare senza procurarsi il
bandolo della matassa.

Come la storia raccontata
dall’artista si basa su un contatto profondo con la propria intimità e sfiora
le debolezze della donna, allo stesso modo anche lo spettatore dovrà mettersi
in una condizione di ascolto e accoglienza, pronto ad assistere a una vicenda che
piano piano si dispiegherà sotto i suoi occhi.

Nulla è di fatto casuale e ogni
individuo entrerà in relazione con Correale scegliendo il proprio groviglio, il
filo nero “scarabocchiato” sulla tela da cui far partire la sua esistenza. Si
passa Per gesti e per segni dunque,
al fine di avvicinare la propria sensibilità a quella dell’artista, lasciando
scaturire con sorpresa una comunione d’intenti.

La personalità di Laura Correale è
delicata; ama l’allusione, non desidera gridare i propri intenti, ma decide di
ricreare un luogo privilegiato per invitare il visitatore a comprenderla e di
conseguenza a comprendersi. In questo emerge quel linguaggio universale proprio
dell’arte, che nell’artista si manifesta attraverso segni ben definiti.
Impossibile rendere in maniera più estrema il contrasto tra il candore della
tela e la linea sottile ma decisa di un filo nero, così come impossibile
sarebbe descrivere in maniera più incisiva un conflitto cromatico tale. Luci e
ombre, giorno e notte, sono i percorsi intricati del cuore dell’installazione.

La vita del resto non è altro che
una storia, un lungo percorso che deve essere pazientemente srotolato,
prestando attenzione a quella delicatezza del flusso continuo di segni
imperscrutabili, dall’interno verso l’esterno, concretizzandosi poi nella lunga
bobina di carta lucida (Womb): così,
attraverso il linguaggio dei segni, racconta l’avvilupparsi ordinato di
un’interiorità estremamente elegante e raffinata.

Non vi è però esasperazione
alcuna, grazie alla coerenza dell’artista, che preferisce esprimere il proprio
estro attraverso il bianco e il nero, quale timbro cromatico capace di
connotare l’opera di un carattere concettuale. Il percorso si articola in
trenta fogli bianchi marchiati di grafite, testimone lucente del groviglio
interiore.


Infine, un ritorno al luogo
d’origine, l’utero. Origine del mondo, luogo accogliente a livello simbolico e
tradizionale, l’intimità di questa culla chiude la mostra attraverso un ritorno
al grembo materno. Un chiaro invito a guardare alle cose con uno sguardo puro,
inondando lo spazio di luce soffusa, raccolti nel religioso silenzio di un
non-luogo che accomuna ogni umana presenza.

cecilia gamberini

mostra visitata il 2 dicembre 2010


dal 2 dicembre 2010
al 22 gennaio 2011

Laura Correale Santa Croce – Intimate

Adiacenze

Via San Procolo, 7 (zona via D’Azeglio) – 40123 Bologna

Orario: da martedì a sabato ore 16-20

Ingresso libero

Info: mob. +39 3335463796; daniela.tozzi@hotmail.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Giuseppe Desiato, morto a 89 anni il pioniere della Body Art

Pioniere delle arti performative da riscoprire, con la sua ricerca incentrata sul corpo e sull’effimero, considerato un maestro da generazioni…

30 Luglio 2024 11:24
  • Fiere e manifestazioni

Roma Arte in Nuvola 2024, le prima novità della quarta edizione della fiera

Un omaggio a Pietro Consagra, il ricordo di Piero Guccione, il Portogallo come Paese ospite e il coinvolgimento di istituzioni…

30 Luglio 2024 10:45
  • Progetti e iniziative

Arte Sella: tre esperti di design, arte e architettura per il comitato scientifico

Domitilla Dardi, Lorenzo Fusi e Marco Imperatori sono i nuovi membri del comitato scientifico di Arte Sella, l’associazione che ha…

30 Luglio 2024 9:52
  • Mostre

La “natura che cura”, al MUSE tra scienza e arte

Fino al 17 novembre 2024 è visitabile The Mountain Touch, una mostra curata da Andrea Lerda e nata da un…

30 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Arte contemporanea

Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…

29 Luglio 2024 18:10