-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 22.III.2005 Massimo Amadesi – Cubanismo Bologna, Galleria d’arte 18
bologna
Una terra di grandi contraddizioni. Un paradiso che vive nel disagio. Tra belle donne, mare, rum e dittatura. Così Massimo Amadesi fa vedere una Cuba da cartolina. E poi spiega quello che c’è davvero…
di Carolina Lio
Cubanismo è una mostra di trenta dipinti che si svolge come un film, a metà tra il documentario e il video ricordo. In essa Massimo Amadesi (Bologna, 1961) racconta una passione che ha condizionato il suo lavoro artistico dal 1999 ad oggi e che l’ha spinto a rappresentare e ad indagare, a ricreare e a rivivere infinite volte Cuba. Con tutto il suo fascino e con tutte le sue contraddizioni. Così si avvicendano uno dopo l’altro primi piani di bellissime donne mulatte a locali animati dal ritmo del jazz, e le onde marine dal colore cristallino alle figure storiche e politiche di Che Guevara e di Fidel Castro. Il tutto è rappresentato in dipinti realistici, ma dai colori insolitamente luminosi e accesi, come immagini da cartolina, da brochure di un’agenzia di viaggi o da cartelloni pubblicitari. L’artista vi aggiunge l’effetto sgualcito e sbrindellato della locandina strappata in cui stralci di paesaggi sono attorniati da logore cornici monocrome che sembrano essere state squarciate e poi decorate con vari e festosi motivi astratti. In questa tecnica vediamo presenti le due tappe stilistiche che Amadesi ha attraversato prima di arrivare alla sua maturità artistica: l’illustrazione fumettistica e la pittura astratta. E vediamo soprattutto l’intento –una volta fuse con il realismo – di creare una situazione d’ambiguità tra vero e falso, tra mito e realtà. Tutta la mostra si muove su questi due piani che si urtano a vicenda e si amalgamano. Si ricrea in questo modo una prospettiva fedele a quella del visitatore europeo che visita una terra ospitale, ma in realtà contraddistinta da forti limiti e da un altrettanto forte disagio interno. E’ questo disagio che possiamo leggere nello squarcio della cornice delle immagini, a cui noi, insieme all’artista, sovrapponiamo le decorazioni di coriandoli e festoni per farla divenire una terra da sogno, da vacanza, di cui innamorarsi, nelle parole di Amadesi, per “la musica coinvolgente e sensuale, la bellezza delle ragazze, la contrastante architettura, le piogge improvvise, il gusto forte del rum”.
carolina lio
mostra visitata il 5 marzo 2005
Massimo Amadesi – Cubanismo
Bologna, Galleria d’arte 18, via San Felice 18
orario: tutti i giorni 16-19,30. Domenica chiuso. La mattina su appuntamento
catalogo disponibile
per informazioni: tel. 051272290, info@galleriadarte18.it
[exibart]