Categorie: bologna

fino al 22.VI.2008 | Mario Schifano | Parma, Palazzo Pigorini

di - 22 Maggio 2008
Una delle parole più usate per descrivere della pittura di Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998) è schermo: non solo per la frequenza con cui, dai primi ‘70, l’immagine televisiva ricorre nell’opera dell’artista romano. Anche quando il tubo catodico non è presente, l’immagine appare comunque filtrata, frammentata, mobile, appiattita. E sempre guardata a distanza, inavvicinabile e lontana. La pittura-schermo (e, a ben pensarci, schermo significa anche impedimento, ostacolo) registra l’inaccessibilità del reale al di là della sua apparente prossimità: proprio come accade con la televisione.
Le quattordici tele in mostra a Palazzo Pigorini, datate dal 1962 al 1995, costituiscono una velocissima retrospettiva dell’opera pittorica di Schifano. Da Botticelli (1962), uno dei monocromi bordati e sgocciolanti, quasi uno schermo a priori su cui non è stata ancora proiettata alcuna immagine, a una tela della serie dei Paesaggi anemici, in cui il paesaggio è sbiadito, affiorante, sul punto di scomparire. Da Programma per amore (ultimo programma), testimonianza di quell’interesse per le immagini televisive che, estrapolate dal loro flusso con la polaroid, venivano poi trasportate sulla tela, pronte per essere modificate col colore, a una serie di tele degli anni ‘80 in cui il paesaggio è ricreato, diversamente da quello “anemico”, con un colore violento e corposo.

La seconda parte della mostra, nonché quella che dà il titolo all’evento, presenta oltre duecento fotografie scattate da Schifano durante un viaggio negli Stati Uniti, effettuato nel ‘70 allo scopo di raccogliere materiale per un film che non sarà mai realizzato e che doveva chiamarsi Human Lab, basato sulla vicenda di un clone. Schifano fotografa luoghi emblematici come il museo della Nasa, Cape Kennedy, la Bank of America di San Francisco, il Pentagono e il centro atomico di Los Alamos.
I luoghi fotografati da Schifano sono irreali, artificiali, convenzionali, tanto che non c’è contrasto tra gli spazi “veri” e le mappe, fotografate dentro il Pentagono, del Sud-Est asiatico e del secondo piano dello stesso Pentagono. Sono luoghi privi di profondità, da guardare più che da vivere: gli immensi computer della banca di San Francisco, le impalcature della Nasa o ancora le cancellate di Los Alamos saturano la superficie dell’immagine, creando pareti invalicabili. Le angolazioni di ripresa sono spesso oblique, distorte, innaturali. L’effetto d’irrealtà è aumentato dal procedimento con cui Schifano ha voluto sviluppare le foto e che conferisce loro un carattere metallico, per la precisione argenteo. Una nitidezza estrema, tagliente, quasi accecante, che a volte sconfina con l’astrazione.

Le polaroid in mostra (datate anni ’70), ultima parte della rassegna, contrastano incredibilmente con le foto americane: veloci, sgranate, ravvicinate, hanno al centro non di rado, ancora una volta, l’immagine televisiva. Come nella serie dei ritratti: tanto vicini da diventare irraggiungibili.

articoli correlati
Schifano a Torino
Mario Schifano tutto
articoli correlati
Il video della mostra

donata panizza
mostra visitata il 15 maggio 2008


dal 3 maggio al 22 giugno 2008
Mario Schifano – America Anemica
a cura di Arturo Carlo Quintavalle
Palazzo Pigorini
Strada della Repubblica, 21 (centro storico) – 43100 Parma
Orario: da martedì a domenica ore 10-19.30; dal 5 all’8 maggio e il 17 maggio ore 10-24
Ingresso libero
Catalogo Skira
Info: +39 0521218967; eventiemostre@comune.parma.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20