Nella ricerca di Angelo Davoli fotografia, elaborazione digitale e talento pittorico si fondono armonizzandosi in maniera analoga a quanto accade nei suoi dipinti dove archeologie industriali riescono a convivere con scenari naturali. In una temporalità fortemente straniante. L’immaginario cui quest’artista da sempre attinge è dato dalle atmosfere silenti e malinconiche delle aree dismesse: strutture industriali si stagliano
Quello di Davoli è uno sguardo analitico che mediante una pittura di matrice fotografica restituisce delle visioni fredde, sospese tra ciò che è percepito come dato reale ma al tempo stesso è trasfigurato come irreale ed artificiale.
Per la sua personale alla Galleria Annovi, l’artista ha presentato quattordici tele recenti di medie e grandi dimensioni, un’installazione composta da sessanta oli di piccolo formato, una pala d’altare e, per la prima volta, due light box. All’interno di una costante poetica legata alle archeologie industriali questa esposizione testimonia un percorso artistico che ha subito una suggestiva evoluzione. I lavori più recenti sono caratterizzati da
Inoltre l’artista decide di esporre per la prima volta due light box, è questo un modo per suggerire un’interessante e quanto mai attuale riflessione sul fare artistico e sul processo generativo dell’opera pittorica di cui la fotografia resta comunque referente primario.
francesca pagliuca
mostra vista il 30 ottobre
Fino al 24 febbraio l’installazione site specific dell’artista marocchina Meriem Bennani dà forma a una misteriosa sinfonia attivata da molteplici…
Parigi continua a fare della cultura un tassello cruciale di sviluppo: l’offerta delle grandi mostre, visitabili tra la fine del…
Una rassegna di alcuni lotti significativi dell’anno che sta per finire, tra maestri del Novecento e artisti emergenti in giro…
Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…
Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…
Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…
Visualizza commenti
Totem contemporanei ?????? ma siete fuori????
Molto strano! ho visto la mostra ma quello che leggo in questo pezzo non sono davvero riuscita a percepirlo:luoghi sospesi, meditativi, quasi dotati di un'aura sacrale... dove il tempo scorre continuo e indipendente da tutto... ? non credo proprio! ma ad ognuno libera interpretazione!!!