26 maggio 2004

fino al 28.V.2004 Premio Dams- Terza Edizione Bologna, sedi varie

 
“Una festa per gli occhi e per le orecchie” Così è stato definito l’annuale festival bolognese di arte, cinema, musica, teatro e teoria. Che quest’anno cambia pelle. Proponendo uno scambio culturale con la Francia e traslocando in una nuova sede. La Villa delle Rose della GAM...

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Giunto alla terza edizione, il Premio Dams continua a promuovere con una mostra ed una serie di eventi la creatività giovanile italiana e straniera. Presieduto da un comitato scientifico formato da alcuni docenti del Dams, più che di un concorso in effetti si tratta di una “fabbrica delle idee, di un laboratorio permanente di talenti”, rivolto a studenti e neolaureati di ventiquattro università italiane che hanno iniziato ad operare in maniera affine all’istituzione storica di Bologna.
L’idea di creare un premio e una serata speciale è nata nel 2001, durante la celebrazione dell’attività trentennale dell’istituto, come spiega il curatore della sezione Arte, Renato Barilli, in cui una larga partecipazione di studenti e personaggi che avevano ruotato intorno al Dams innescò il progetto. Fin dalla nascita nel 2002, il Premio si è caratterizzato per la capacità di dare sbocco a tutti i canali dell’arte, dall’aspetto creativo a quello critico. “Questa scelta si oppone– prosegue Barilli- alla distinzione sbagliata, operata ancora in Italia e non all’estero, di facoltà teoriche vs creative”.
Per la sezione Arte, tutti i linguaggi del contemporaneo, dalla pittura al video, alla fotografia, all’installazione, fino alla performance. Peter Weiermair, direttore della GAM, ha messo a disposizione lo spazio di Villa delle Rose allo scopo di continuare a promuovere l’arte, in relazione ai precedenti Premi Maretti e Alinovi. Franca Giovanrosa, Autoritratto, 2004
In mostra, alla pluralità delle tecniche espressive corrispondono i caratteri differenziati delle ricerche : soggettivi, intimi, alcuni lavori come la serie di fotografie Me in pieces di Stefania Montolli o il video I colori dell’immenso di Arianna Maggini; onirici, tramite la manipolazione digitale bidimensionale di Paolo Danese o Alberto Fontanella; di indagine sociale, come le serie Kids di Valentina Schivardi o Das Modell di Stefano Tolio, o Famiglie di Stefano Pesci; ludici infine, come per Franca Giovanrosa ed Ela Rossi (Autoritratto e Marcellodorme…Marcellosogna). Le opere sono state selezionate in base all’originalità e alle capacità tecniche, e -oltre ad alcuni lavori vagamente citazionismi, frutto di artisti in erba che necessariamente agli inizi si confrontano coi maestri contemporanei- non mancano lavori interessanti e nuovi, soprattutto da un punto di vista tecnico. Molti ricalcano le tendenze dell’arte attuale, “post- concettuale che insiste sul medium cui affidarsi, da una parte, e di un ritorno al colore- immagine ma in dimensione decorativa e ambientale dall’altra”, secondo Barilli.
Al secondo piano della mostra sono state esposte alcune fotografie fuori concorso di stampo narrative, ad opera di quattro giovani artisti del Dipartimento di Fotografia e Multimedia dell’Università di Parigi VIII. Gli studenti italiani saranno ospitati à leur tour l’anno prossimo nella capitale francese.
Il calendario è fittissimo di eventi: oltre alla mostra, i lavori delle sezioni Cinema e Teatro saranno proiettati e svolti nelle varie sedi della manifestazione, mentre per Musica e Discipline Comuni bisognerà aspettare la Notte Dams del 28 Maggio in cui saranno comunicati i vincitori. In una scuola da sempre innovativa e che si è distinta per il rifiuto di considerare la cultura a compartimenti stagni, un premio che promuovesse l’arte è in perfetta linea di avanguardia.

veronica caciolli
mostra visitata l’11 maggio 2004


Premio Dams/ Terza Edizione
A cura di Claudio Meldolesi, Renato Barilli, Piergiorgio Battistelli, Marco De Marinis, Giuseppina la Face, Franco La Polla, Paolo Granata
Con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, della Regione Emilia- Romagna, della Provincia e del Comune di Bologna
Mostra di arti visive: dal 5 al 28 maggio presso la GAM- Villa delle Rose, via Saragozza 228/230. Dal martedì al venerdì 15/20. Sabato e domenica 11/ 18. Chiuso il lunedì.
Proiezioni cortometraggi: il 6 e il 25 maggio alle 21 presso Officinema (ex Lumière), via Pietralata 55/a.
Concerti: 7, 11, 18 e 21 maggio alle 21 presso l’Aula Absidale di Santa Lucia, via de’ Chiari 23/a.
Teatro: 15 e 22 maggio dalle 19 presso la sala Polifunzionale, via Mascarella 44; il 19 maggio dalle 19 presso il Teatro delle Moline, via delle Moline 1; il 22 maggio alle 21 presso i laboratori Dms, via Azzo Gardino 65/a.
Giornata di studio “Per un Nuovo Umanesimo” il 28 maggio 10/ 18 presso l’Auditorium, via Azzo Gardino 65/a.
Serata Conclusiva di premiazione il 28 maggio alle 21 presso il Teatro Manzoni, via de’ Monari 1/ 2.
Info eventi: 051- 502859, 051- 2099750. Fax: 051- 2099751, 051- 371032.
Web: www.dams.unibo.it, www.galleriadartemoderna.bo.it. E-mail: dams@alma.unibo.it, ufficiostampagam@comune.bologna.it
Ingresso libero, serata conclusiva ad invito
Al termine della mostra sarà pubblicato un catalogo a cura di Paolo Granata, edito da Lupetti 15,50euro


[exibart]

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