Categorie: bologna

fino al 28.XI.2006 | Marco Gastini | Bologna, Otto Gallery

di - 15 Novembre 2006

Marco Gastini (Torino, 1938) è figlio di un marmista. Questo sicuramente influenza le sue scelte di stile: ha da sempre vissuto con artigiani, tra materiali come la pietra e il legno. Il suo intento, in pittura come nelle installazioni scultoree, è sempre stato quello di creare una traccia minima con gesti minimi. Rompere la bidimensionalità e invadere lo spazio, coinvolgendo fortemente l’osservatore, che deve fisicamente percorrere gli ambienti occupati dalle opere, composte di materiali diversi liberamente disposti.
Gastini dunque prende in considerazione l’intero ambiente. E così l’osservatore si trova coinvolto in un sistema di pura arte concettuale, che si svolge attraverso la lettura delle pagine di un diario di memorie, appese lungo le pareti e gli stipiti delle porte di collegamento tra una stanza e l’altra. L’artista sembra creare dei capitoli che terminano ognuno con un rimando, un’anticipazione, al capitolo successivo. Un flusso di idee e di immagini attraverso l’utilizzo di materiali totalmente diversi tra loro: l’ardesia, il cartoncino, il colore spray e il rame, da sempre compagni di viaggio di Gastini, fin dai tempi in cui realizzava Scommessa a Siena, inondando l’intera città con le sue opere. Ora i lavori si limitano a pochi metri quadri, ma non mancano di invadere lo spazio, come un vento leggero capace di raggiungere gli anfratti più nascosti. Sono respiri di vita simboleggiati dal blu indaco e da un bianco madreperlaceo, che raccontano anche la carnalità, la madre terra, nei pannelli in legno e nei lunghi e contorti tubi di rame, metallo conduttore di energia e dunque simbolo di vitalità.
Il colore è steso in ricche pennellate, ma anche spruzzato con la bomboletta spray, che ha il potere di offuscare l’immagine d’insieme oltre che di fare lievitare maggiormente la scultura e di farla galleggiare, anche grazie all’effetto acquoso dei pannelli in plexiglas, che talvolta si sovrappongono alla tela o al legno.

In Arché (2005) e Apèiron (2005), Gastini, anche se lavora su tela e posiziona il quadro al centro della parete, focalizza l’attenzione verso l’esterno, limitandosi ad occupare la parte alta della tela con tutti i materiali a disposizione. Materiali che sembrano perdere peso, galleggiare nell’aria in assenza di gravità, come pianeti nel plastico di un cosmo. Analogamente, le macchie di colore che si trovano più al centro del quadro perdono equilibrio perché attirate come da una calamita verso l’alto.
Come Giovanni Anselmo con le sue pietre di diorite grigie e Giuseppe Penone con i suoi tronchi di frassino, anche Gastini sembra cercare la libertà dell’oggetto, che acquisisce così connotazioni altre. Taglia, modella, incolla, spruzza: come un paziente artigiano dimostra che il processo creativo passa ancora da un personale legame dinamico con la materia.

alessandra cavazzi
mostra visitata il 7 novembre 2006


Marco Gastini – Il respiro e l’aria – dal 7 ottobre al 28 novembre 2006
Otto Gallery, Via D’Azeglio 55 (40123) Bologna – info@otto-gallery.it
www.otto-gallery.it /+39 0516449845 (info), +39 0513393794 (fax)
orario: martedì – sabato 10:30/13:00 – 16:00/20:00 – domenica e lunedì su appuntamento (gli orari possono variare. verificare sempre via telefono)


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Raffigurare il desiderio: il “passo a due” di Beatrice Favaretto in mostra a Venezia

Negli spazi di Mare Karina è in corso la prima personale di Beatrice Favaretto. Il progetto Multiple Maniacs è un…

11 Gennaio 2025 18:00
  • Mercato

A Bruxelles c’è una fiera interamente dedicata alla ceramica

65 gallerie da 15 Paesi e la conferma di un mercato internazionale sempre più interessato alla ceramica moderna. Ecco che…

11 Gennaio 2025 16:38
  • Arte contemporanea

Luce, spazio e natura: una mostra di James Turrell nel deserto di AlUla

James Turrell protagonista di una mostra in Arabia Saudita, in attesa della sua prossima, visionaria installazione, scavata nella roccia del…

11 Gennaio 2025 13:10
  • Attualità

Incendi a Los Angeles: parte la raccolta fondi per gli artisti rimasti senza casa

Una campagna di raccolta fondi sostiene artisti e operatori culturali di Los Angeles che hanno perso case, studi e opere…

11 Gennaio 2025 11:42
  • Progetti e iniziative

Arte alle Maldive, il Joali resort ospita le opere di Sophie Kitching

Maison Ruinart porta l’arte contemporanea nell’esclusivo resort Joali: Sophie Kitching reinterpreta il packaging dello champagne, richiamando la natura delle Maldive

11 Gennaio 2025 10:47
  • Arte contemporanea

Chi sono i finalisti del Prix Marcel Duchamp 2025, che si sposta dal Centre Pompidou

Dopo 24 anni, il Prix Marcel Duchamp cambia sede: durante i lavori di ristrutturazione del Centre Pompidou, la mostra dei…

11 Gennaio 2025 8:20