Chi è aperto a un’idea di arte che non si limiti al senso ristretto, museale, accademico del termine, non potrà non apprezzare la passeggiata attraverso le varie gallerie bolognesi che gli artisti aderenti all’iniziativa Exit 5 hanno dedicato alla memoria di Roberto Vitali. Questa arte sociale, questa arte concettuale, è il giusto omaggio a chi come Vitali ha dedicato la vita intera alla continua ricerca dell’efflato poetico anche nella materia più umile e quotidiana, come testimonia il suo amore per la mail art.
Scomparso un anno fa, l’intellettuale, storico e critico d’arte contemporanea, fondatore di spazi autogestiti dagli artisti, era impegnato in campo sociale. Ritroviamo lo stesso impegno e lo stesso spirito civile in tutte le opere scelte come saluto al critico amico. Nelle diverse sedi, dallo Spazio Cultura Navile, a Fiorile Arte dove si può ammirare la toccante opera “Senza Titolo” di Andrea Negri, alla Maison Francaise in cui emerge la passione di Vitali per la mail art, sino all’ultima galleria ControinaiP, il tragitto è un percorso non tanto per immagini, quanto per atmosfere e suggestioni.
Basti come esempio la galleria Interno e Dum Dum, ricavata in uno spazio angusto e suggestivo come le opere in essa esposte, in cui è possibile ammirare, tra gli altri, i lavori di Ivano Vitali e di Gaetano Buttaro (ad esempio“Bandito” stampe digitali su alluminio) che con una sua frase sintetizza Vitali e lo spirito di questa manifestazione:
“E’ stato detto della sua grande cultura, che non ostentava […] che aggiungere ancora? E allora iniziamo questa grande festa […]una festa dove ognuno ha portato un suo piccolo ma personale cadeu.”
Andrea Zannin
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