Categorie: bologna

fino al 30.IV.2005 | Matali Crasset – Link | Bologna, Otto Gallery

di - 28 Febbraio 2005

L’appuntamento annuale che lo spazio votato al design di Otto Gallery dedica ai designer giovani e affermati, dopo la personale del 2003-2004 che ha visto protagonista l’indiano Satyendra Pakhalé, presenta in queste settimane Matali Crasset (Châlons-en-Champagne, 1965). Collaboratrice di Denis Santachiara e poi di Philippe Starck negli anni ’90, la designer ha inanellato una serie di realizzazione notevoli in territorio francese, dall’hotel Hi (2003) a Nizza alla piccionaia Capsule di Caudry (2003), il cui progetto è stato presentato anche sul numero 1 del magazine Sugo.
In mostra una ventina di progetti e due videoproiezioni da Hometrack 01/02. Un mix di “formalismo” ed emozionalità che contraddistingue l’impostazione che la stessa galleria e la curatrice Paola Antonelli perseguono con ottimi risultati. Il titolo della personale è il fil rouge della mostra, cioè un richiamo alla connessione umana, di contro a tanti esempi di algido design ipertecnologico. Così, sin dall’invito, il fattore ludico costituisce lo spirito stimolato da Crasset: un omino sagomato su cartoncino che si può staccare, adornare con disegni e/o frasi, infine attaccare alle pareti della galleria. Quegli stessi omini invitano a scoprire le ideazioni della designer d’oltralpe.
Si spazia così dall’inedita libreria componibile per Duepuntosette (Matalink, 2005) all’installazione realizzata con Ivo Bonaccorsi, dal lettore mp3 per Pika One al prezioso porta carta di credito per De Vecchi. E poi le sedute e i pouf esagonalli (per Dune, Felice Rossi, Digit Space), nonché le lampade per Danese della collezione Evolute (2004). Ma in galleria si potranno ammirare anche lavori risalenti alla fine degli anni ’90, come la radiosveglia Soundsation (1996-98) per Lexon-Thomson, oppure oggetti che non ci si aspetterebbe nella produzione di Crasset, come quelli in cristallo realizzati per la Gandi Gallery di Praga, un diffusore di profumo (2002) e un innaffiatoio (2003); o ancora il magnifico collier Self Loop (2003) per la milanese San Lorenzo.

Dall’altra parte dello spettro, cioè dal lusso al quotidiano, sono visibili due lavori ironici e accattivanti: Can,04 (2004), recipiente in vetro a forma di lattina e dotato di cannuccia, e la candela Homewax (2000), dalla forma che descrive l’infantile silhouette di una casa e raccorda amabilmente due stoppini (entrambi i progetti per Gandi Gallery). Infine, Evolving phytowall che, come emerge dal nome stesso, è una carta da parati gioiosamente fitoforme, realizzata su adesivo pretagliato, per decorare con i verdi e rosa accesi le pareti di un’abitazione sorridente.
In chiusura, le animazioni Space e City (entrambe del 2003) comunicano con chiarezza la visione urbanistica della designer francese, con una connotazione che fa tutt’uno con la sua attitudine sociale e a tinte pastello della realtà metropolitana. E che gli vengano affidati progetti anche nelle nostre città, magari col sostegno del programma “Nouveau Commanditaires” importato in Italia dalla Fondazione Olivetti, è un sincero auspicio. Per una maggiore vivibilità.

articoli correlati
Satyendra Pakhalé alla Otto Gallery
“Il Design della Gioia” alla Triennale di Milano
Fra le pagine di “Sugo #1”
A Villa Croce di Genova
L’allestimento di “SuperWarhol” a Montecarlo
Workshop a Fabrica
link correlati
Il sito ufficiale
Il sito dell’hotel Hi

marco enrico giacomelli
mostra visitata il 29 gennaio 2005


Matali Crasset – Link
A cura di Paola Antonelli
Otto Gallery Design
Via d’Azeglio, 50 – 40123 Bologna
Orario: lunedì 10,30-13 e 15-19; da martedì a venerdì 15-19; mattina su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0516449845; fax +39 0513393794; info@otto-gallery.it; www.otto-gallery.it
Catalogo Wide n. 6 (bilingue italiano–inglese), con testi di Paola Antonelli e un’intervista a Matali Crasset


[exibart]

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15