Categorie: bologna

fino al 30.VII.2005 | Il mistero di Jean Cocteau | Bologna, Ta Matete

di - 3 Giugno 2005

Il segno che parte da un tratto a matita diventa il mezzo principale della comunicazione. Nella sua estrema ed essenziale semplicità, equivale ad una nota, ad una parola, ad un verso. E’ il crogiuolo delle arti quello praticato da Jean Cocteau, artista eclettico, capace allo stesso tempo di essere avanguardista e tornare al classico, di essere regista, pittore, scrittore, poeta e perfino ceramista, di passeggiare con Picasso così come con Stravinskji.
E alle sue straordinarie doti è dedicata la mostra di Bologna. Per Cocteau scrivere è come disegnare, fa parte di quell’unico progetto che consiste nel sorprendere e a volte scandalizzare, rappresentare una realtà onirica che unisce la componente ludica al lavoro dell’intelletto e che ribalta le nostre convinzioni in una continua dialettica tra gli opposti.
Le linee vengono legate e diventano scrittura, così come la scrittura slegata diviene disegno: la sua arte è la rappresentazione segnica di un’idea astratta, di un gesto e di un’anima: “accerchio i fantasmi e trovo i contorni del vuoto”, scrive.
La mostra evidenzia così non gli aspetti intellettualistici delle sue opere, ma tende a ricreare l’atmosfera parigina, quella dei boulevard; la leggerezza e al tempo stesso la profondità dei suoi lavori, che spaziano dalla ripresa della mitologia classica (specie in cinematografia) alle litografie in serie dei baci e degli amanti.
Le tecniche pittoriche vengono utilizzate come mero strumento oggettivo: matite, olio, litografie sono quasi sempre accompagnate dalla parola scritta; semplici parole, morfemi, a volte senza un apparente ordine logico si mischiano a date e colori.
Guardando, leggendo, ascoltando le opere di Cocteau si potrebbe pensare a lui come ad un autore impersonale -un po’ Picasso un po’ Apollinaire- ma in realtà non è neanche questo. Una qualsiasi classificazione risulterebbe riduttiva e toglierebbe valore e personalità ad una genialità polimorfa e sfaccettata. Un talento nella comunicazione che ancora oggi continua a suggestionare con i suoi tanti misteri.

articoli correlati
Jean Cocteau – L’enfant terrible

link correlati
www.cocteau-art.com
www.jeancocteau.net

laura boccanera
mostra visitata il 30 maggio 2005


Il mistero di Jean Cocteau – Ta Matete, Bologna, Via S.Stefano 17/a – Dal lun al sab dalle 16:00 alle 23:00 – A cura di Walter Guadagnino – Ingresso libero – Catalogo Art’è spa

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Come le aziende collaborano con gli artisti: l’intervista con Alice Ronchi

L’incontro tra il mondo dell’arte e quello delle aziende può condurre a nuove visioni, scambi di conoscenze e oggetti inediti,…

31 Luglio 2024 0:02
  • Mercato

New York, Thierry Noir è in mostra (e in vendita) da Phillips

Prosegue il progetto Dropshop della casa d’aste, dove le opere esposte sono immediatamente disponibili per l’acquisto. Ora è il turno…

30 Luglio 2024 17:50
  • Fotografia

La Festa dei Gigli di Williamsburg: il reportage di una tradizione italiana a New York

Fu portata a New York dagli emigrati di Nola alla fine dell’Ottocento e oggi si celebra con grande fervore da…

30 Luglio 2024 17:05
  • Arte contemporanea

Roma, Contemporary Cluster verso una nuova sede: intervista a Giacomo Guidi

Una nuova esperienza per Contemporary Cluster, lo spazio di Roma dedicato ai linguaggi della creatività contemporanea si sposta sull’Aventino: ne…

30 Luglio 2024 16:05
  • Libri ed editoria

Moda e filosofia. Un intreccio indissolubile e magico nelle parole di Alessandro Michele e Emanuele Coccia

Pensiero e immaginazione aiutano a reincantare il mondo: a spiegarlo sono uno stilista e un filosofo, tra i più visionari…

30 Luglio 2024 15:00
  • Attualità

Carcere per le attiviste di Just Stop Oil ma alle Olimpiadi si fa sportwashing

Condannate al carcere le due attiviste che imbrattarono i Girasoli di Van Gogh. Intanto Toyota, sponsor delle Olimpiadi di Parigi,…

30 Luglio 2024 14:29