Categorie: bologna

fino al 30.VIII.2007 | Zoran Music | Dozza (bo), Rocca Sforzesca

di - 20 Luglio 2007

Passati più di sessant’anni dal tragico epilogo della Seconda Guerra Mondiale e dal morbosamente preciso quanto orrendo metodo dei campi di concentramento, ciò che rimane è la memoria. Una memoria a cui sempre più toccherà essere indiretta, vista la lenta scomparsa dei testimoni oculari, anche di quelli più longevi. Anton Zoran Music (Gorizia, 1909 – Venezia, 2006) era uno di loro. I suoi occhi però, rispetto quelli di tanti altri, hanno potuto negli anni, grazie alla collaborazione di una mano sapiente, trasportare su carta parte di quella tragedia vissuta, alternandola nell’arco della ricerca di tutta una vita, a temi di ben diversa natura.
La mostra, che, sempre sotto la curatela di Marilena Pasquali, porta ancora una volta Music in territorio bolognese, si compone dell’immenso patrimonio di schizzi, disegni, gouache, acquerelli che l’artista ha sempre considerato parte integrante della sua opera. Pur avendo frequentato l’Accademia di Belle Arti incontrando come maestro Babic (il più celebre pittore croato, allievo di von Stuck a Monaco) il suo lavoro stenta ad essere etichettato entro i grandi movimenti della seconda metà del XX secolo, come per affinata sensibilità rifugge lo svilente epiteto di naif.
Il percorso della mostra costruisce uno schema ad insiemi, nei quali si raccolgono le opere secondo il criterio della serie, senza con questo chiudere in nessun modo le possibilità di interrelazione. Infatti se è impossibile non seguire queste suddivsioni, che sono esplicitate dalla ricorrenza di un tema in un dato arco cronologico, è altrettanto sensibile quanto questi macro settori attraversino tutta l’opera e riappaiono a distanza di anni. Si tratta proprio della serie Noi non siamo gli ultimi, composta di terribili immagini di morte, che si colloca a trent’anni di distanza dai primi disegni delle vittime di Dachau. Allo stesso modo i Paesaggi senesi degli anni ‘50 ritornano, riveduti e corretti, nelle Rocce della fine degli anni ‘70.

Grande importanza hanno rivestito anche le città dove ha abitato, Venezia e Parigi, anch’esse partecipi di questa “poetica del ritorno”. Venezia è la città che lo accoglie all’indomani dell’esperienza di Dachau, ed è la protagonista di una serie di acquerelli coloratissimi, quasi privi di disegno e incorniciati da una puntinatura che diventerà il tratto distintivo dei ben noti Cavallini.
Per ultimo, ma non meno importante, il tema dell’autoritratto. Fondamentale perché è l’unico che attraversa tutta la sua ricerca, da quel cadavere che porta il suo stesso numero di riconoscimento, fino agli svariati Autoritratto in punta di carboncino dove, come diceva lui stesso, la luce viene dal nero.

articoli correlati
Music in mostra a Venezia
Music, pittore d’Europa

claudio musso
mostra visitata il 22 giugno 2007


dal 23 giugno al 30 agosto 2007 – Anton Zoran Music – L’opera su carta
a cura di Marilena Pasquali
Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna), Piazzale Rocca
ingresso: 5 euro – orari di visita: tutti i giorni, escluso il lunedì 10 – 12.30 e 15 – 18.30 – la domenica, 10 – 13 e 15 – 19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
per informazioni: 0542 678240 – rocca@comune.dozza.bo.it
www.fondazionedozza.it – ufficio stampa: Davis & Franceschini tel. 055 2347273 – fax 055 2347361 – davis.franceschini@dada.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00