Categorie: bologna

fino al 4.V.2008 | Luigi Ontani | Mambo, Bologna

di - 31 Marzo 2008
Al sessantacinquesimo anno di età, Luigi Ontani (Vergato, 1943; vive a Roma) ottiene dalla propria città natale o, meglio, da quella che forse più ha frequentato negli anni della formazione, il riconoscimento istituzionale, che gli vale di conseguenza anche il plauso nazionale sia del mondo dell’arte sia di quello che all’arte ci si accosta nei weekend.
Non ne aveva poi così bisogno. Ontani già dagli anni ’70 si configura come una delle personalità più inedite e indipendenti della scena italiana, latente alle correnti ma mai implicato, tradizionalista e innovatore, dalle tinte forti seppur raffinate, con un gusto per la decadenza che ricorda i fasti dell’antica Roma e le mollezze di alcune tele del Settecento. Ma la retrospettiva in duecento atti composta dal Mambo sotto la cura di Gianfranco Maraniello è senz’altro un bel regalo alla città di Bologna.
La mostra si snoda in un percorso esaustivo e variegato, in cui emerge con prepotenza tutto il carosello di citazioni e presenze di cui è animata la poetica del maestro emiliano, attraversata da sempre da personaggi del mondo delle favole, character dei fumetti, miti tratti dal mondo classico, e dal più grande protagonista di tutta la sua produzione artistica, sé stesso, riproposto nelle più svariate situazioni ed epoche, ritratto all’interno di cornici dal decorativismo esasperato, in foto ricordo o negli storici tableaux vivants, sulle superfici di ceramica e così via, in un caleidoscopio di sensazioni e suggestioni su cui il kitsch spadroneggia incontrastato.
Esempio calzante di quest’attitudine è senza dubbio la serie delle Ventiquattr’ore, dove il tema dello specchio, insieme all’apologia dell’ego, sono portate al parossismo. Sullo sfondo di atmosfere che ricordano Wilhelm Von Gloeden, di amplessi zoomorfici, di apparati bucolici, di luci e ombre di un’identità forte ma complessa, si appoggia languidamente il corpo nudo, a tratti satiresco di un Ontani giovanissimo, che si mostra -a reinterpretare in chiave contemporanea alcuni episodi mitologici- avvolto in morbide guaine colorate come un efebo di epoca adrianea.
Della stessa fatta è la serie infinita delle ErmEstetiche, realizzate in ceramica di Faenza, in cui personaggi della storia dell’uomo o della fantasia, dal Signor Bonaventura a Dante Alighieri, da San Sebastiano a Einstein a Pitagora di Samo sono trasfigurati fino a rassomigliare all’artista, mentre i simboli che ne identificano la personalità e la fama sono messi in ridicolo e i membri vengono sottolineati da tinte e dimensioni sproporzionati.
Non mancano le citazioni dall’universo orientale -fra tutte è da ricordare la scultura dell’elefante, simbolo del dio Ganesh, nella sala dedicata all’India- in cui Ontani si riconosce alla perfezione, per il suo gusto votato ai barocchismi e il suo desiderio di trascendenza spirituale, realizzato carnalmente attraverso l’onanismo artistico e la trasposizione del sé nel mito. Quasi volesse sfidare l’immagine fotografica, scultorea, pittorica che sia, a rubargli l’anima.

articoli correlati
Luigi Ontani a Roma da Lorcan O’Neill

santa nastro
mostra visitata il 10 marzo 2008


dal 24 gennaio al 4 maggio 2008
Luigi Ontani – Gigante3RazzEtà7ArtiCentAuro
a cura di Gianfranco Maraniello
MAMBo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni, 14 (zona piazza dei Martiri) – 40121 Bologna
Orario: da martedì a domenica ore 10-18; giovedì ore 10-22
Ingresso: intero € 6; ridotto € 4
Catalogo Skira
Info: tel. +39 0516496611; fax +39 0516496600; info@mambo-bologna.org; www.mambo-bologna.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

L’inutile spettacolarità dell’opera d’arte: la lezione di Jean Tinguely vale ancora oggi

Sono protagoniste nella retrospettiva dedicata a uno dei membri più noti del Nouveau Réalisme: le "macchine inutili" di Tinguely riempiono…

12 Gennaio 2025 12:00
  • Cinema

Diamanti di Ferzan Ozpetek è un film onesto che ha ancora fiducia nel racconto

Una favola che parla di drammi intimi e ricorre agli stereotipi del melodramma, ma rimane agile, nonostante tutto. La recensione…

12 Gennaio 2025 9:00
  • Fotografia

Other Identity #142, altre forme di identità culturali e pubbliche: Kristina Rozhkova

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

12 Gennaio 2025 8:20
  • Mostre

Valentina Gelain e Bekim Hasaj: protagonisti in Finlandia con The Shell Cracked

Finalisti, entrambi, di exibart Prize N 4, Valentina Gelain e Bekim Hasaj presentano in Finlandia The Shell Cracked, un ciclo…

12 Gennaio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Raffigurare il desiderio: il “passo a due” di Beatrice Favaretto in mostra a Venezia

Negli spazi di Mare Karina è in corso la prima personale di Beatrice Favaretto. Il progetto Multiple Maniacs è un…

11 Gennaio 2025 18:00
  • Mercato

A Bruxelles c’è una fiera interamente dedicata alla ceramica

65 gallerie da 15 Paesi e la conferma di un mercato internazionale sempre più interessato alla ceramica moderna. Ecco che…

11 Gennaio 2025 16:38