Categorie: bologna

fino al 5.II.2004 | I crimini dell’amore. Da Crepax all’Ultrapop | Bologna, Galleria L’Ariete

di - 16 Gennaio 2004

Con l’inizio del 2004 è partito, per la città di Bologna, l’anno del nudo e dell’arte erotica. La galleria che apre le danze è L’Ariete con trenta opere esplicite e conturbanti di ventinove diversi artisti. Le tre sale racchiudono una piccola enciclopedia del crimine amoroso senza nessuna censura: masturbazione, orge, narcisismo, omosessualità, sadomaso e altro.
La mostra raccoglie il ribelle Guido Crepax, il neopop Walter Bortolossi, l’eccentrico Luigi Ontani, i colori fiamminghi di Edi Brancolini, e tra tanti altri anche Nicola Samorì, vincitore di due premi Morandi. Tutti artisti che sfidano il conformismo, come il padre spirituale dell’intera esposizione, il “divin marchese” De Sade, che subì diverse condanne penali a causa della sua condotta immorale. I crimini dell’amore è infatti il titolo di una raccolta di novelle dello scrittore, apparsa nel 1799 in quattro volumi, e quattro sono anche le sezioni di questa mostra rispettivamente dedicate al mondo del fumetto (Strisce), alla passionalità senza controllo (Derive), ai modi dell’arte alternativi alla pittura (Pixel & Gelatine) e, infine, all’amore visto come malattia (Virulenze). Alternativamente il sesso viene vissuto come gioco e come catena da cui è impossibile liberarsi. Nella prima sezione ricordiamo, ad esempio, un irriverente Guido Crepax (Milano, 1933-2003) dalla cui matita è uscito il personaggio di Valentina (1965), impostosi per la sua conturbantissima sensualità. Nella sezione successiva, invece, si trova il tormentato Buell (Parigi, 1963) che dopo una lunga parentesi psichiatrica dipinge “fashion victims”, vittime della società dai tratti deformati e dall’espressione sofferente e nevrotica.
Quasi nessuna delle opere vive il sesso con un senso di colpevolezza e il “crimine” di cui si parla è non l’atto in sé, quanto l’impotenza di sfuggire al nostro desiderio. A volte ne siamo così risucchiati da cadere nella perversione. Dolcemente perverso è il narcisismo di Luigi Mastrangelo (Santa Croce di Magliano, 1968) che come sempre si ritrae in narrazioni favolesche, naif ed edonistiche, mostrando il suo corpo nudo immerso nella natura che ne ammira il viso truccato e i lunghi capelli sciolti. Decisamente più peccaminoso è il dipinto di Walter Bortolossi (Basilea, 1961): un anello di corpi umani e animali che si uniscono tra di loro senza nessun altro scopo che il piacere.
Il merito della Galleria L’Ariete è quello di aver associato artisti molto diversi in un crescendo di tensione spontaneo e di aver trattato un tema così facilmente equivocabile senza mai scadere nella volgarità. Una mostra non provocatoria, ma schietta, una qualità che molto spesso manca.
La maratona erotica che percorrerà Bologna è solo all’inizio. Presto tutte le gallerie della città seguiranno l’esempio de L’Ariete e anche la Gam, la Galleria d’Arte Moderna del Comune, farà altrettanto.

articoli correlati
Guido Crepax e le arti
La contemporaneità di Walter Bortolossi
link correlati
www.ilmondodicrepax.it

carolina lio
mostra visitata il 10 gennaio 2003


I crimini dell’amore. Da Crepax all’Ultrapop.
Bologna, L’Ariete Arte Contemporanea, via Marsili 7 (traversa di via d’Azeglio)
orario di visita: giorni feriali 16.00-20.00 – mattine feriali e giorni festivi su appuntamento
ingresso: libero
per informazioni: tel. 3483129087
a cura di Patrizia Raimondi, Roberto Roda, Ferruccio Giromini
fino al 5 febbraio 2004


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10