Categorie: bologna

fino al 7.II.2010 | Viva l’Italia | Bologna, Enrico Astuni

di - 25 Ottobre 2009
Si spengono le luci. Silenzio.
Qualche minuto di attesa. I fari si accendono gradualmente e il Va’ pensiero verdiano invade la galleria.
All’improvviso si odono urla di giubilo: “Viva l’Italia, viva l’Italia!”. E una pioggia di coriandoli
tricolore ricopre gli ignari ospiti.
La mostra organizzata da Fabio
Cavallucci si apre così, con la performance in versione home del duo L’epimeteide
(Angelo Airò
Farulla ed Elena Fatichenti), in modo trionfale, scenografico, provocatorio,
con quel pathos tipicamente italiano. E proprio di passione e sentimenti parla
il curatore: “Una mostra che intende solo creare un’atmosfera”, sostiene, che vuole far riflettere,
che in qualche modo vuol smuovere il nostro amor di patria.
Attraverso riedizioni dell’inno,
della bandiera italiana e delle tematiche di più stretta attualità, tredici
artisti, affermati e non, raccontano il nostro Paese. Le sfaccettature di
questo splendido gioiello che è l’Italia rivelano contraddizioni,
idiosincrasie, caos, soprattutto quando si parla di valori o ideali. È il dio
Denaro a farla da padrone, anche nell’attuale sistema dell’arte, dov’è
l’economia a scegliere e decidere.
Ed ecco l’Italia all’asta di Luciano Fabro, in cui lo stivale viene
rivoltato e sovrapposto all’immagine che tutti abbiamo della penisola, per poi
esser infilzato da un’asta metallica. Così, attraverso un arguto gioco
metaforico, viene denunciato un Paese in vendita, impalato, alla mercé di
grandi capitali e privatizzazioni. Mentre Gianni Motti svilisce la sovranità della
cartamoneta con una svolazzante precipitazione di banconote dall’effetto
ipnotico.

Il catalogo, il Corriere d’Italia, si presenta sotto forma di
quotidiano gratuito, frutto della cooperazione di artisti e intellettuali che s’interrogano
e confrontano sulle problematiche italiane. Un ottimo modo per far circolare
con più rapidità e leggerezza le idee. Un prontuario da portare con sé, per
insinuare il dubbio e sollevare certezze, in linea col progetto di Enrico
Astuni, per cui la galleria “si assume il ruolo di educare e interessare
all’arte contemporanea
”.
Gli interventi risultano un po’
troppo politicizzati in senso unilaterale, ma la mostra colpisce nel segno. “Direi
che l‘artista è proprio colui che, in virtù di pratiche di esplorazione
sperimentale del rimosso, rende praticabili, a sé e ad altri, pensieri e azioni
che altrimenti rimarrebbero preclusi, in una sorta di limbo
”, dice Cesare Pietroiusti, presente con una performance a
“squarciagola”.

Primo step raggiunto: l’emersione
del rimosso, la denuncia, il risveglio delle coscienze. Forse addirittura un
comune sentimento italiano? Ora la sfida più grande: fornire soluzioni, fatti,
mondi possibili. Ognuno di noi è chiamato in causa.

articoli correlati
Cavallucci
e Astuni

leonardo iuffrida
mostra visitata il 5 ottobre 2009


dal 2 ottobre 2009 al 7 febbraio
2010
Viva l’Italia
a cura di Fabio Cavallucci
Galleria Enrico
Astuni
Via Barozzi, 3 (zona Mambo) – 40126 Bologna
Orario: da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19; domenica e lunedì su
appuntamento
Ingresso libero
Catalogo disponibile

Info: tel.
+39 0514211132; fax +39 0514211242; info@galleriaastuni.it;
www.galleriaastuni.com

[exibart]


Visualizza commenti

  • che sia vero o no, dicono che questa mostra sia costata ad Astuni una cifra che si aggira intorno ai 100 mila euro. Dovevano intitolarla Viva l'Italia, abbasso la crisi.

  • la mostra è bella, una delle poche che tenta un approccio nuovo, sia per le modalità espositive che per i contenuti. attendiamo il prossimo passo di astuni

Articoli recenti

  • Mostre

Un secolo di Trieste negli scatti della famiglia Wulz: il racconto del Magazzino delle Idee

La mostra "Fotografia Wulz. Trieste, la famiglia, l’atelier", inserita nel programma “GO!2025&Friends” e ospitata presso il Magazzino delle Idee di…

9 Gennaio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Le immagini delle telecamere di sorveglianza diventano una nuova rappresentazione del reale: la mostra a Termoli

La personale di Irene Fenara, tra i vincitori del 63° Premio Termoli, rende tangibili i filmati delle videocamere di sorveglianza…

8 Gennaio 2025 19:31
  • Progetti e iniziative

L’arte come terapia: una raccolta fondi per i bambini di Gaza

L’artista e terapista Ahmed Muhanna ha avviato una campagna di raccolta fondi, per realizzare dei laboratori d'arte dedicati ai bambini…

8 Gennaio 2025 19:30
  • exibart.prize
  • Senza categoria

Ecco altri 4 nuovi finalisti di exibart prize N5!

Eleonor, Adriana Luperto, Luciano Sozio, Antonella Zito.

8 Gennaio 2025 18:51
  • Fotografia

Napoli e le architetture lunari: foto di Tobias Zielony alla Galleria Lia Rumma

Tobias Zielony rilegge le iconiche architetture di Aldo Loris Rossi a Napoli e le trasfigura in paesaggi dalle atmosfere lunari:…

8 Gennaio 2025 17:06
  • Mercato

Dentro l’asta. 16:10 di Lucy Bull

Una rassegna di alcuni lotti significativi dell'anno appena volto al termine, tra grandi maestri e artisti emergenti. Ecco le cromie…

8 Gennaio 2025 13:19