Categorie: bologna

fino al 7.IX.2008 | Exempla | Rimini, Castel Sismondo

di - 2 Maggio 2008
Fra mostri, diavoli, sirene bicaudate e basilischi, il luogo comune vuole che il Medioevo abbia smarrito le tracce dell’arte antica sostituendo la perfezione delle forme classiche con un immaginario grottesco, orrorifico, in una parola gotico. A iniziare la demonizzazione dell’estetica medievale fu, come noto, il Vasari, che coniò il termine come sinonimo di nordico e barbarico, in contrapposizione al classicismo del Rinascimento, di cui egli stesso si sentiva apostolo ed esegeta.
Per riscoprirne la ricchezza fu necessario attendere la fine del Settecento e i fermenti romantici, che partendo da Inghilterra e Germania portarono alla rivalutazione generale di un’Età di Mezzo letta ora come culla delle identità nazionali e come epoca di rinnovamento (Gregorovius docet) rispetto alla decadenza -morale, civile, politica, culturale ed economica- del tardo impero. E mentre letterati come Goethe o i fratelli Grimm e filosofi quali Fichte e Schelling elaboravano un’idea di Europa medievale unica nel sentimento popolare e religioso, le celebri riletture architettoniche di John Ruskin e di Viollet Le Duc erano propedeutiche al revival medievizzante che portò al successo del Neogotico.
Medioevo dunque, ora e sempre anticlassico? Niente di più sbagliato. Almeno stando alla mostra Exempla. La rassegna ricostruisce attraverso illustri modelli (ecco il significato del latino exempla) quanto nel Duecento italiano artisti come Nicola e Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio o Pietro Cavallini siano debitori di opere greche, romane ed etrusche e anticipino la riscoperta dell’arte antica che si concretizzerà nel Rinascimento.

A dimostrazione, si vedano i ritratti di Federico II di Svevia. Lo Stupor mundi, raffinato cultore delle arti intellettuali e venatorie, aveva trasformato la sua corte a Palermo in un crogiuolo di menti dove la venerazione per l’antica cultura si fondeva con le più recenti elaborazioni del mondo arabo. La sua idea di impero, però, era tutta classica, improntata alla celebrazione dell’auctoritas secondo i modelli dell’età augustea com’è evidente non solo nella sua condotta politica, ma anche nell’iconografia che scelse per rappresentare se stesso e il suo potere. Il suo busto di marmo oggi nella Collezione Santarelli e il ritratto di Augusto del I secolo dai Capitolini sono così affini da aver indotto a datare il primo, anziché al XIII secolo, al pieno neoclassicismo settecentesco.
Si veda la splendida colonna con tre accoliti scolpita da un allievo di Nicola Pisano, forse lo stesso Arnolfo, e la si confronti con l’Ecate trimorfa del I secolo: simili i panneggi pur nella diversità di materiali (marmo contro bronzo), affine l’ispirazione cultuale (funeraria la prima, votiva la seconda), identica la composizione a ritmo ternario.

Si veda infine la donna con brocca scolpita da Arnolfo nel 1281 in marmo di Carrara che, ritratta di spalle con la schiena parzialmente scoperta, ricorda da vicino per postura, atteggiamento e trattamento dei panneggi un’Ifigenia della seconda metà del II secolo.
La mostra di Rimini ha il merito di risvegliare un Medioevo che rifiuta l’idea di rottura netta col passato per suggerire, invece, una continuità carsica. Ma il rilevare la presenza dell’arte classica come fonte di ispirazione per gli artisti medievali non comporta necessariamente che mostri, diavoli e basilischi siano, au contraire, “arte degenerata”. Una sana lettura del Libro degli esseri immaginari di Borges o degli studi di Jurgis Baltrusaitis sul romanico basterà a convincere gli scettici.

articoli correlati
Arnolfo a Firenze

elena percivaldi
mostra visitata il 19 aprile 2008


dal 19 aprile al 7 settembre 2008
Exempla. La rinascita dell’antico nell’arte italiana. Da Federico II ad Andrea Pisano
a cura di Marco Bona Castellotti e Antonio Giuliano
Castel Sismondo
Piazza Malatesta – 47900 Rimini
Orario: da martedì a domenica ore 9-19
Ingresso: intero € 10; ridotto € 8
Catalogo Pacini
Info: tel. +39 0541783100; exempla@meetingrimini.org; www.meetingrimini.org

[exibart]

@http://www.twitter.com/elenapercivaldi

Redattore eventi di Exibart.com

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a gennaio in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi piĂą interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

9 Gennaio 2025 10:49
  • Danza

Il Pipistrello, una storia di valzer e seduzioni: il balletto di Petit vola a Roma

Al Teatro dell’Opera di Roma, va in scena il brillante e scatenato balletto di Roland Petit: un omaggio ben riuscito…

9 Gennaio 2025 10:35
  • Arte contemporanea

Chi è Claire Tabouret, l’artista che realizzerà le nuove vetrate di Notre Dame de Paris

Claire Tabouret ha vinto il prestigioso e discusso bando per realizzare delle vetrate d’arte contemporanea per la cattedrale di Notre…

9 Gennaio 2025 9:34
  • Mercato

La maxi galleria Thaddaeus Ropac apre una nuova sede a Milano

Dalla fine dell’autunno 2025, Palazzo Belgioioso ospiterĂ  il nuovo avamposto italiano del colosso Thaddaeus Ropac. Al timone, l’amministratore delegato Elena…

9 Gennaio 2025 9:01
  • Mostre

Un secolo di Trieste negli scatti della famiglia Wulz: il racconto del Magazzino delle Idee

La mostra "Fotografia Wulz. Trieste, la famiglia, l’atelier", inserita nel programma “GO!2025&Friends” e ospitata presso il Magazzino delle Idee di…

9 Gennaio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Le immagini delle telecamere di sorveglianza diventano una nuova rappresentazione del reale: la mostra a Termoli

La personale di Irene Fenara, tra i vincitori del 63° Premio Termoli, rende tangibili i filmati delle videocamere di sorveglianza…

8 Gennaio 2025 19:31