Il progetto, partito agli inizi quest’anno e destinato a ripetersi gli anni a seguire, ha come obiettivo principale quello di promuovere e riqualificare le realtà delle nostre province che, sebbene lontane da percorsi turistico-culturali principali, sono dei piccoli gioielli di arte e di storia. Imola, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli e Riolo Terme possiedono tutte una Rocca che funge da polo architettonico nel tessuto urbanistico. La Rocca è luogo allo stesso tempo chiuso e centrifugo.
Le mostre di Hess e Baj possono essere visitate sino al 30 Settembre, mentre quelle di Nespolo e Mingotti sino al 7 Ottobre. Le personalità dei quattro scultori sono diverse: Hess, berlinese, opera una ricerca sulla figura umana in continuità con la tradizione; le sue sculture di gesso e bronzo sono esposte ad Imola. Nespolo, artista che ha saputo sperimentare sin dai suoi esordi negli anni ’60 diversi linguaggi, senza mai rinunciare ad una personale ed eclettica visione dell’arte, è presente a Castrocaro Terme con opere degli ultimi dieci anni.
Di Baj, a Forlimpopoli, sono esposte un gruppo di opere che rievocano l’epica e la letteratura, tutte in chiave giocosa ed ironica come spesso succede con questo artista.
Mingotti, l’unico romagnolo tra i partecipanti, è a Riolo Terme con un gruppo di opere in terracotta, figure umane sospese fra una rappresentazione realista ed onirica allo stesso tempo.
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Gentile dottor Latini,
davvero non comprendiamo il suo sfogo. La comunicazione che ci ha mandato è - naturalmente - andata nel calendario dell'arte di Exibart.
Si tratta, nel caso non lo sapesse, della guida alle mostre d'arte più completa in Italia (peraltro non abbiamo notizia di iniziative simili in nessun'altra parte d'Europa) e per questo una delle più seguite (apparte le grandi audience di Panorama o Espresso che per ovvii motivi di spazio possono indicizzare settimanalmente circa un centesimo delle mostre contenute in Exibart).
Sta di fatto che nessun redattore del Lazio ha avuto modo di passare a Rocca di Cave per effettuare la recensione. Ben diversa è stata ad esempio la sorte di Sermoneta dove si è recato proprio il nostro direttore.
La grande 'stranezza' di Exibart sta nel fatto che non pubblica niente che non sia frutto di una visita FISICA al luogo dell'evento/iniziativa/esposizione. Per questo alcun articolo è uscito sulla sua mostra a Rocca di Cave.
Per quale oscuro motivo avete dato spazio all'iniziativa di Sermoneta, a questa romagnala e altre dedicate al coinvolgimento dell'artista, l'arte e il tessuto urbano e non avete citato la III edizione di “FESTONI DRAPPI E FESTE” a Rocca di Cave (Roma).
Il comunicato stampa e il collegamento al link http://www.ex-art.com/magazine/roccadicave/ vi è stato inviato.
Cordialmente