Categorie: bologna

Stazione Arte

di - 19 Luglio 2004

Non si tratta di un’assenza di movimento, ma di un indirizzo espositivo che l’organizzazione di eventi culturali ricalca con sempre maggiore determinazione. La frontiera è il luogo del consumo, dell’attraversamento, poiché, per assurdo, solo spaesati si raggiunge l’ empatia necessaria alla fruizione dell’arte contemporanea.
Giunta alla sua ottava edizione, Accademia in stazione curata da Roberto Daolio e Milli Romano (fino al 29 luglio) affronta ancora una volta il difficile compito di rindirizzare la disattenzione tipica dei passeggeri ferroviari.
La stazione di Bologna (senza, peraltro, volersi limitare a questa contingente specificità) non è in assoluto un non luogo, anzi, in considerazione della partecipazione alla conferenza stampa del presidente dell’Associazione vittime della strage della stazione di Bologna, si può affermare che si tratti uno spazio fortemente caratterizzato. Sia storicamente visto il suo tragico passato -dall’eco ancora così acuta- sia nell’architettura, poiché l’edificio oggi è una specie di scomoda eredità ottocentesca (il progetto del 1871 è dell’architetto Gaetano Ratti), ingombro da superare quanto prima per essere al passo con l’alta velocità.
Bologna già dal secoli è tappa di passaggio del Voyage en Italie, ma soprattutto oggi, è lo snodo peninsulare, il crocevia obbligato degli itinerari nazionali. La sua stazione rimane il luogo più vissuto della città, anche da chi inconsapevolmente la conosce solo come teatro delle coincidenze.
<A href="mailto:s.questioli@exibart.it
Le opere selezionate sono in tutto ventidue, tenute insieme dalla volontà degli artisti di porsi in relazione con il loro pubblico: Margherita Moscardin fa leggere ad una voce di bambino gli annunci dei treni in partenza; Sofia Vannini utilizza un cerchio nero come un adesivo censuratore che diviene veicolo di una distinzione ironicamente omologante (un neo d’artista che andrà ad attaccarsi un po’ ovunque, dalle biglietterie alle valigie); Monika Stemmer si preoccupa della sovreccitazione maschile, offrendo in dono agli uomini un dolce dall’effetto sedativo; Anna Maria Tina invece decide di turbare l’altra metà del cielo, nel momento della loro sosta, intervenendo direttamente nelle toilettes con un’installazione sonora.
Visitare questi spazi -cartina alla mano- alla ricerca delle realizzazioni dei giovani artisti dell’Accademia è un’esperienza insolita e coinvolgente. Ma questa caccia al tesoro svela l’arcano. L’imbarazzo degli addetti ai lavori al cospetto delle opere, nonostante tale spazio sia generatore di infiniti abbagli, è il sintomo di un offuscamento dello sguardo che viene da lontano. L’arte contemporanea si mimetizza perfettamente in questo contesto, quasi ne fosse diretta emanazione. Il video nella sala d’attesa di Lucilla Candeloro, la ragnatela al soffitto di Mona Lisa Tina, le performances di Luciano Maggiore e Lara Pozzetti, le fotografie di Lorenza Ippolito, i suoni e le voci disseminate qui e là non turbano la frenetica quotidianità di una stazione caotica. La raccontano e la criticano.
Per costellare l’immaginario distratto del viaggiatore contemporaneo.

stefano questioli
mostra visitata il 9.VII.2004


Accademia in stazione, a cura di Roberto Daolio e Milli Romano
fino al 29.VII.2004
Bologna, Stazione centrale, www.accademiainstazione.it
Alessandra MONTANARI, “ BINARI SONORI” – Luciano MAGGIORE,(performance) – Michela RAVAGLIA, “ ADRIATICA” – Floriana SAVARINO, “CARTAFLORA” – Anna Maria TINA, (installazione sonora) – Mona Lisa TINA, “DI BLU E DI ROSA RAGNATELA” – Mona Lisa TINA, “ FORTUNA A POIS” – Lara POZZETTI, “SWEET LONG GOODBYE”(performance) – Lucilla CANDELORO (video) – Daniele COMPAGNOLI, “B – E – CKSTAGE” – Michele PARISI, (installazione) – Sofia VANNINI, “PUNTO D’INCONTRO” – Giada PUCCI, “OBLITERATRICI” – Lorenza IPPOLITO, “ OGGETTI SMARRITI” – Francesca CASOLANI e Antonello PALADINO, “N’DIATA” – Margherita MOSCARDINI, “TRACK n°1,” – Simone MASIELLO, “BARATTO” – Chiara PERGOLA , “VIAGGIO MARGINALE” – Glibo DINKO, “ALTRE STORIE” – Francesco DI TILLO, “ ALTRE PARTENZE” – Valentina PINZA, “REGALATI UN ADDIO” – Monika STEMMER, “DOLCE PER LA PACE” – Roberta BELLONI (con Maria Antonietta POY, Mattia FAIMALI e Fabio DI GIACINTO), “LA STAFFETTA DELLA PACE”,


[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10
  • Progetti e iniziative

RespirArt: a quota 2200 metri, si apre a Pampeago la 16^ edizione

Alberto Timossi, Anelo1997, Miscele d’Aria Factory, Daniele Rielli e Sergio Camin: con loro e le loro opere, inaugura oggi la…

27 Luglio 2024 0:02
  • Attualità

Il Qatar dona 50 milioni a Venezia e potrebbe avere un suo Padiglione ai Giardini

Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia, per supportare la salvaguardia del patrimonio culturale della città: lo…

26 Luglio 2024 17:03