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È la linea programmatica che cerca di intraprendere il MAXXI. Cominciando col far vedere i gioielli di famiglia: la collezione. Per comunicare che, al di là delle mostre, in questi anni il museo ha lavorato alla costruzione di un patrimonio particolarmente prezioso in tempi di crisi. Ma, oltre a ciò, l'esposizione in corso al MAXXI rivela la possibilità di connettere la visionarietà dell’arte alla fluidità dell’architettura. Con risultati inediti

Alcuni progetti di governance urbana, basati su benessere e sostenibilità, ricalcano idee provenienti addirittura dal Settecento. Alle quali oggi si aggiungono le “reti”, i soldi della UE e una ferrea organizzazione del tempo. Uno scenario strettamente organizzato che cancella il “far niente” su cui, secondo Rosseau, si fonda il senso originario della libertà. Ma si tratta, allora, davvero di città intelligenti?

L’ultimo aumento dell’IVA penalizza ulteriormente le compravendite fatte in Italia, mentre all’estero la tassa sugli acquisti delle opere rimane ferma. Agli occhi di molti operatori, redditometro e tracciabilità degli acquisti sono l’ultima mannaia che può assestare il colpo definitivo su un mercato che non riesce nemmeno a far decollare i giovani. Ma il “nero” resta un problema. Che fare allora? Provano a rispondere esperti, collezionisti e giuristi

L’artista pratese chiude oggi la sua mostra a Brescia. Foto che documentano territori e paesaggi, rielaborate per diventare il punto di partenza di una nuova creazione -

Una mostra corale riunisce alcuni dei protagonisti di una stagione straordinaria, quella degli anni Sessanta in Italia in cui operò Pino Pascali -

Tre dialoghi con tre maestri, per un confronto a più voci sull’arte e gli artisti della contemporaneità -

Chiude oggi la mostra di Marcello Sèstito a Reggio Calabria. Più di mille disegni in cui sono evidenti i segni di chi lo ha influenzato e della sua terra -

Prima personale italiana per il parigino Maxime Rossi. Il lavoro dell’artista che ha alla base una metodologia particolarmente partecipativa, è un misterioso viaggio nel tempo -

Dario Pecoraro nella personale mestrina curata da Andrea Bruciati, mette in scena un primitivismo ironico post-post moderno con grande sicurezza tecnica -