Cosa c’è SOTTO la Galleria di Renata Fabbri? Ecco il nuovo...
La Galleria Renata Fabbri di Milano apre un nuovo spazio al piano inferiore, dedicato a progetti speciali e site specific: si parte con tre artiste, per esplorare la dimensione dell'immersione
Lucio Fontana, Autoritratto – Fondazione Magnani-Rocca
L’opera completa di Lucio Fontana descritta dall’artista stesso, in un viaggio all’interno della sua personale visione artistica e concettuale
Contaminazioni d’arte agli Open Studios dell’American Academy di Roma
Studi d'artista aperti, per conoscere da vicino i progetti dei borsisti dell’American Academy in Rome e dei vincitori del Rome Prize, all’insegna dell’incontro e della combinazione culturale
Il manifesto di ORLAN
Figura chiave dell'arte della seconda metà del ventesimo secolo, il lavoro di ORLAN si concentra sull'identità e sul suo corpo di donna: una mostra la celebra a Les Abattoirs
Other identity #14. Altre forme di identità culturali e pubbliche: intervista...
Other identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e della loro rappresentazione, nel terzo millennio: la parola a Matteo Bosi
Documenta 15: il “lumbung” è arrivato a Kassel?
Sotto il titolo di "lumbung", ovvero "risaia comune", si è aperta a Kassel la 15ma edizione di Documenta. Diversa, come non poteva essere altrimenti. Ecco una prima ricognizione
Spazi emergenti a Bologna e dove trovarli: Progetto Alluminio e Hidden...
Scoprendo Progetto Alluminio e Hidden Garage, due spazi indipendenti, nati a primavera dalla collaborazione tra studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Musica
Immateriale-Corpo Immateriale – Studio La Linea Verticale
Studio la Linea Verticale, la nuova white box bolognese, ospita le opere di 7 artisti italiani: Bomben, Colliva, Palmi, Panfolklorica, Paysage, Tritto, Valerio
Viaggio ad Atene, tra presente e passato
Dalle installazioni multimediali disseminate in un parco pubblico a un progetto diffuso in una tenuta e in un vecchio studio d’artista in periferia, la città di Atene mette in scena il presente tecno-digitale e il fascino decadente del passato