fino al 7.X.2010 | Gianni Moretti | Bologna, Contemporary Concept
Sagome d’oro di uomini tuffatori nei pozzi, grandi canarini che paiono merli, celluloide frastagliata a terra. Nel cuore di Bologna, “grandi aspettitive” per un artista perugino...
fino al 14.XI.2010 | Daido Moriyama | Modena, Ex Ospedale di...
Volti, gesti, situazioni che entrano ed escono dallo sguardo del fotografo giapponese. Immagini in cui è proiettato il suo profondo. Un groviglio emotivo che è anche voce di protesta...
fino al 18.IX.2010 | Matteo Montani | Bologna, Otto Gallery
Montani porta a Bologna la sua polvere di stelle e i suoi cieli in divenire. Che fluttuano nelle stanze della Otto Gallery. Attenzione però alle abrasioni...
fino al 26.IX.2010 | Milo de Angelis / Viviana Nicodemo |...
Due voci raffinate per declinare un'esigenza. Interni svuotati di persone ma non di senso. Immagini e poesia per raccontare il lessico del dolore, attraverso la gestualità teatrale dei corpi...
fino al 26.IX.2010 | Gruppo T | Bologna, P420
Storia e fortuna di un gruppo d’avanguardia tutto italiano. Un passato avveniristico che tanto ha lasciato a un presente retroflesso. Quando arte, scienza e tecnologia andavano a braccetto...
fino all’8.VIII.2010 | Promenade Project | Parma, Gallerie delle Colonne
Le opere dialogano tra di loro? Come la musica, i libri, flussi di saperi e di ricerca, lasciando tracce d’incontri? Per piccoli gruppi, nella vecchia Europa...
fino al 30.VIII.2010 | Toti Scialoja | Longiano (fc), Fondazione Balestra
Un paese sulla collina, un panorama mozzafiato. 200 opere di grafica, pittura, scultura. Il percorso di un artista, che ha segnato la storia del Novecento. In un castello malatestiano...
fino al 10.VII.2010 | Broken Fall | Bologna, Enrico Astuni
Un'indagine sul cadere geometrico, concettuale e psicologico attraverso l’arte contemporanea. Per riflettere sul fragile equilibrio dell’esistenza e restare fra cielo e terra...
fino al 4.VII.2010 | Mandelli | Moreni | Morlotti | Traversetolo...
M alla terza. Tre autori accomunati dall’iniziale. E soprattutto accostati dal giudizio di un critico importante come Francesco Arcangeli: “Ultimi naturalisti”?