Parola di curatore
di Micol Di Veroli
La mostra al Macro Testaccio, dedicata all'attuale scena artistica israeliana, dà l'occasione alla curatrice di raccontarci la sua esperienza. Le difficoltà per concretizzare il progetto, le "paure" del curatore. E le possibili soluzioni
La mostra al Macro Testaccio, dedicata all'attuale scena artistica israeliana, dà l'occasione alla curatrice di raccontarci la sua esperienza. Le difficoltà per concretizzare il progetto, le "paure" del curatore. E le possibili soluzioni
Ritratto del curatore da giovane
Giovane, ma con le idee chiare. Alice Ginaldi dice la sua sul sistema dell’arte contemporanea. E di chi gli gira intorno. Spesso con ignoranza. di Manuela Valentini
Parola di curatore
Materia significante
di Marco Tagliafierro
Che rapporto c’è tra l’artista, l’artigiano e l’impresa? L’abilità tecnica, o tecnologica, è ancora il punto di snodo di questa relazione, in che senso?
di Marco Tagliafierro
Che rapporto c’è tra l’artista, l’artigiano e l’impresa? L’abilità tecnica, o tecnologica, è ancora il punto di snodo di questa relazione, in che senso?
Parola di curatore
di Gianluca D'Incà Levis
La Fine del Confine è un viaggio performativo di Stefano Cagol che, partito dall'Italia, traccia una linea di luce simbolica attraverso otto nazioni, arrivando fino a 300 Km oltre il Circolo Polare. Le prime due tappe sono state concepite insieme a Dolomiti Contemporanee. Ora l'artista è giunto a Kinkenes e sparerà il proprio raggio nella Biennale di Barents. Gianluca D’Incà Levis ci racconta come è nata l’idea del travalicamento
La Fine del Confine è un viaggio performativo di Stefano Cagol che, partito dall'Italia, traccia una linea di luce simbolica attraverso otto nazioni, arrivando fino a 300 Km oltre il Circolo Polare. Le prime due tappe sono state concepite insieme a Dolomiti Contemporanee. Ora l'artista è giunto a Kinkenes e sparerà il proprio raggio nella Biennale di Barents. Gianluca D’Incà Levis ci racconta come è nata l’idea del travalicamento
Western e politica. Tarantino batte Andò 3 a 0
Western e politica. Tarantino batte Andò 3 a 0
di Ludovico Pratesi
Nonostante intuizioni preveggenti e ottimi sforzi, il cinema italiano è fermo al passato. Soprattutto per quanto riguarda la cultura visiva. Non sarà il tempo di aggiornarsi anche sul grande schermo?
di Ludovico Pratesi
Nonostante intuizioni preveggenti e ottimi sforzi, il cinema italiano è fermo al passato. Soprattutto per quanto riguarda la cultura visiva. Non sarà il tempo di aggiornarsi anche sul grande schermo?
Ripartire è un’arte
Ecco la performance, "Ripartire è un'arte" che Damiana Leoni ha realizzato per la sua candidatura nella lista civica di Nicola Zingaretti.
A bordo di una Cinquecento gialla, in giro per le strade di Roma. Con al megafono Elisabetta Benassi che fa risuonare alcune belle parole di Boetti. Con accanto Massimiliano Maggi
A bordo di una Cinquecento gialla, in giro per le strade di Roma. Con al megafono Elisabetta Benassi che fa risuonare alcune belle parole di Boetti. Con accanto Massimiliano Maggi
“Ogni cosa”. Quasi una vita
Una mostra fatta 35 anni dopo esattamente nel luogo dell'esordio dà ad Andrea Fogli lo spunto per ricordare molte cose: gli inizi, i primi compagni d'avventura. Ma anche per ragionare proprio sul concetto della memoria
Una certa idea di Arte Pubblica
Egle Prati incontra Beatrice Catanzaro. Ne viene fuori il racconto molto denso di una vita dedicata a un’idea di Arte Pubblica. Che la porta a muoversi da Weimar all’India, Oxford, Lisbona, la Siria e Nablus. Dopo aver iniziato come pittrice e continuando a interrogarsi sul significato di essere artista
Cronaca dalla Biennale di Kochi. | The perfect world, bye bye...
Cronaca dalla Biennale di Kochi.
The perfect world, bye bye Europe
di Giuseppe Stampone
The perfect world, bye bye Europe
di Giuseppe Stampone