“Straviolin”, il neoclassico e la pittura sulle note di Igor Stravinskij
Stravinskij, Balanchine, Bauhaus, Mondrian, rivivono in "Straviolin", la nuova coreografia di Fredy Franzutti per il Balletto del Sud. Il debutto al Teatro Apollo di Lecce
Il Paradiso di Virgilio Sieni, tra piante verdi e vibrazioni di...
Due spettacoli che raccontano di vicinanze, relazioni, incontri, sospensioni, firmati da Virgilio Sieni: ecco "Aura-Sul toccare le cose", alla Fondazione Prada di Venezia, e la rivisitazione del "Paradiso" dantesco, a Firenze
Maqam: il viaggio di Michele Di Stefano tra Medioriente ed elettroacustica
Maqam è l’ultima creazione di Michele Di Stefano, alla guida del gruppo mk: un “concerto coreografia” sospeso fra ambiente sonoro e spazio fisico, tra suoni mediorientali ed elettroacustici
Tre giovani promesse della coreografia, in evidenza alla Vetrina Anticorpi XL
Sono Lorenzo Morandini, Roberto Tedesco e Adriano Bolognino: tra gli autori presenti all’appuntamento annuale nell’ambito del festival di danza urbana e d'autore Ammutinamenti di Ravenna
Madina, una, nessuna, tutte quante: in esclusiva su ITsART
Il 5 novembre, sulla piattaforma ITsART, arriva la nuova produzione del Teatro alla Scala, tra teatro, canto e danza, con un inedito Roberto Bolle nel ruolo di cattivo
Double Murder di Hofesh Shechter, in un dittico fra violenza e...
“Double Murder”, la nuova creazione del coreografo israeliano-londinese Hofesh Shechter, per la prima volta al Festival Torinodanza, riflette il nostro quotidiano come uno specchio dicotomico
Rifare Bach. L’ecologia dei suoni e dei corpi nella danza di...
In “Rifare Bach”, sulle musiche del grande compositore, il coreografo catanese Roberto Zappalà crea un mondo di animali in un Eden senza tempo
La metamorfosi e il mito del Minotauro secondo Papaioannou
Un viaggio tra antichità e modernità, permanenza e transitorietà, alla ricerca della luce. Al centro della nuova creazione dell’artista greco, il mostro ucciso da Teseo
Con Umwelt, Maguy Marin porta la danza senza la danza al...
Una passerella di vita ordinaria, di infinite varianti delle stesse azioni mosse da un vento incessante, una scrittura minimale e ripetitiva che ancora oggi tiene la scena, al Festival Oriente Occidente di Rovereto
