essai_in sala | Realismo, capitale, socialità
Un parallelo lucido tra due lungometraggi di recente distribuzione (e di medio successo): Wall Street e The Social Network. Oliver Stone (quasi un quarto di secolo dopo) e David Fincher. Gordon Gekko e Mark Zuckerberg. Con un gran punto in comune: pensare in grande...
essai_in sala | I sogni son desideri
Sarà anche vero che Inception è un film da stroncare, ma sta di fatto che il lavoro di Chris Nolan ha monopolizzato le discussioni autunnali. E quindi, dopo l’editoriale di Gianni Romano...
essai_riusi | Classico Di Leo
Un regista sottovalutato, poi riscoperto da Quentin Tarantino. Autore di pellicole come Milano Calibro 9, specchio di una violenza ancora umana nell’Italia degli anni ‘70. Dove la vita è una lotta senza quartiere...
essai_festival | S-Coppola all’italiana
Nuove intenzioni, direttore d'esperienza e giuria composita. Gli ingredienti del successo sembravano esserci tutti. E invece il festival veneziano del cinema ha tradito le aspettative. Responsabilità delle selezioni o mediocrità delle opere?
essai_in sala | Agora, o del conflitto tra le verità
Agora è un film ben strano. Lontanissimo dal concetto di blockbuster storico hollywoodiano. Carico di sangue, orrore, pessimismo. Anche se, a ben guardare, quello che sottende il tutto non è proprio “pessimismo”...
essai_opinioni | Paesi senza libertà
Sei anni per realizzare il suo primo lungometraggio. Artista controversa, paladina della rappresentazione femminile del mondo islamico o creatrice di una didascalica riproduzione di stereotipi? È Shirin Neshat...
essai_registi | La verità su Scorsese
Da Micromega, critiche e “accuse” di crisi d’identità alle poetiche filmiche di Martin Scorsese e Tim Burton. Ma se per quest’ultimo gli appunti si basano su un effettivo debito di creatività, su Scorsese c’è da dissentire...
essai_opinioni | Perché il cinema italiano (non) è così?
Lodi a Virzì, critiche a Placido e, soprattutto, a Tornatore. Come dire: c’è modo e modo di volgere lo sguardo al passato. Specie in questo paese, dove un’analisi lucida e amara rischia di trasformarsi in mero passatismo...
essai_mostre | Tim mani di grafite
Il nerd dai sogni bislacchi, l'enfant prodige del cinema gothic, il più accorato cultore (prima di Quentin Tarantino) dei B-movie, della fantascienza anni ‘50 e dei mostri giapponesi, apre gli archivi e illustra il backstage della propria immaginazione. In una mostra imponente e inedita che gli dedica il MoMA, insieme alla retrospettiva completa dei suoi film. È Tim Burton, naturalmente. Di cui domani esce nelle sale italiane Alice in Wonderland...