Arte di frontiera. Vecchi e nuovi valori
La tragica morte del giovane writer investito dal treno in transito mentre dipingeva un vagone riaccende le polemiche, e anche le domande: dove e come si colloca il graffitismo oggi? Ancora è arte “pericolosa”, di frontiera, o deve vivere dell'attuale dimensione “domestica” e ufficiale?
Chi ha paura della privatizzazione?
Scioperi a oltranza, alla National Gallery di Londra. Ma il museo privatizza i servizi, e annuncia che non ci saranno tagli al personale. E allora, perché la grande paura del "privato"?
Viva la Rai?
In viale Mazzini, alla Rai, sette nuove posizioni ai vertici. E tra le polemiche infuocate, e un Partito Democratico sempre più spaccato, subentra una sola quota rosa, e anche un po' d'arte.
La cacciata del Re
Sembra una favola quella successa in Costa Azzurra: 150mila firme hanno "scacciato" il Re cattivo, ricchissimo, colpevole di aver "sequestrato" una spiaggia alla comunità. Una lezione bella e buona, sul bene comune
Ai Weiwei, il caso diplomatico
Mai l'arte è stata così “scomoda”, eppure Ai Weiwei ha battuto anche questa barriera. E la decisione del Ministro degli Interni britannico di dare all'artista un visto di sei mesi, inverte nuovamente la rotta presa solo qualche giorno fa. Una rivoluzione politica?
Tutta la vita davanti
Prendiamo in prestito il titolo di un vecchio film di Paolo Virzì per raccontare quello che da tempo si intravede nelle fila dell'occupazione in Italia. Sempre più precaria, a quanto pare, stando ai rapporti dei sindacati. E con la politica che non funziona.
Cuor di leoni, giustizieri e borghesi
Non ha solo fatto il giro del mondo, ma ha scatenato un vero putiferio globale. La morte del leone Cecil, per mano del dentista di Minneapolis e due complici, sembra svelarci così la vera natura dell'uomo. Anzi, dei buoni e dei cattivi, o di quello che ne resta in questi tempi
La città delle libertà
La Grande Mela difficile e carrieristica non perde lo smalto nel rivelarsi, ancora, la "terra promessa". Con un'iniziativa fattiva (leggi monetizzata) per tentare di rendere la vita più semplice agli artisti. E cambiare, ancora un po', la faccia del Bronx
Controlli ad arte e terrore
Ritorna un concetto a metà tra il socio e lo psicologico: la paura della paura. Accade anche nei musei, con i controlli agli ingressi. Più una farsa che altro, almeno stando ai fatti