Chi ha paura dell’arte contemporanea?
Che la Russia non sia la patria delle libertà lo sappiamo da tempo, ma oggi c'è chi appella l'arte e la cultura contemporanea come "progetti pericolosi". Perché portano alla rivolta. Per fortuna!
L’uomo, 400mila anni prima
Un frammento di mandibola, dopo due anni di analisi, rivela un altro pezzetto di dna dell'evoluzione umana: siamo nati 400mila anni prima di quanto si pensi. E sì, senza dubbio, siamo tutti africani!
L’Italia che non sa raccontare il presente
La Biennale di Okwui Enwezor si annuncia storica, se non altro per la rimessa in gioco di una temperatura “politica” dell'arte, mischiata alla poetica. Un resoconto d'attualità, dal quale siamo esclusi. Il perché è presto detto. E lo dice anche il direttore
Ancora a parlare di cultura?
Il Ministro Franceschini, al seminario di Fondazione Symbola, non perde occasione per parlare di cultura. Ma la verità è che dice ben poco di quel che già non sappiamo, rendendo tangibile l'immobilità che vediamo
Lezioni “al verde”
Tre simboli del mondo: Google, Apple e la Tour Eiffel. Cos'hanno in comune? Il fatto che si danno all'energia pulita, con una serie di operazioni milionarie. Un monito per il pianeta attaccato all'uso delle fonti non rinnovabili?
Sorry, Mister Chipperfield
Prima ancora della sua apertura il Museo delle Culture di Milano è già in crisi. E per ora non sono problemi economici, ma strutturali. Anzi, di stile. Così gravi che il progettista, l'architetto David Chipperfield, minaccia di ritirare la sua “firma”. Ecco cos'è successo
Riaprire per combattere
Dopo i fatti di Mosul in Iraq c'è aria nuova, o quasi. Dopo 12 anni e un terzo di pezzi saccheggiati, ieri ha riaperto il Museo Nazionale di Baghdad. Un passo che segna la voglia di tornare a vivere
La moda della diversità
Usiamo questo titolo un po' provocatorio per parlare di un atteggiamento che, nel suo essere fashion, prende le parti del mondo contemporaneo, e del vivere diversamente. Il buon esempio arriva da un italiano che l'estero ci invidia: Giorgio Armani
Oblio
Dopo il rogo dei libri, la distruzione del museo. A Mosul, Iraq, lo Stato Islamico è sempre più violento, cieco, iconoclasta. E dove può finire l'umanità?