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Personaggi

Richard Pettibone è morto a 86 anni, a New York: muovendosi tra Pop Art e Concettuale, anticipò l’appropriazionismo per criticare con ironia l’arte contemporanea e i suoi valori
L’intervista/ Andrea Rurale | FAI riscrive la cultura. E comincia dall’Università

L’intervista/ Andrea Rurale | FAI riscrive la cultura. E comincia dall’Università

In collaborazione con dodici istituti milanesi, FAI lancia una serie di appuntamenti dedicati agli studenti degli atenei. Perché sono gli unici a poter rilanciare il nostro Paese. Attraverso una vera fruizione della cultura, che non sia il solito refrain politico dell'oro inutilizzato della Penisola, ma che diventi condizione concreta per lo sviluppo. Ne abbiamo parlato con Andrea Rurale, Capodelegazione FAI di Milano
L’intervista/Sissi | Una performer della vita

L’intervista/Sissi | Una performer della vita

Tra qualche giorno Sissi inaugura una personale alla Fondazione Volume! di Roma. Come sempre prima delle sue mostre, materiali diversi si sovrappongono e invadono il luogo di lavoro. Perché alla giovane artista bolognese non interessa distinguere i linguaggi artistici, né separare l'esposizione dalla performance, la forma dall'informe. Così come la materia grigia dallo stomaco. L'abbiamo incontrata mentre sta preparando la mostra
L’intervista/ Sarah Cosulich Canarutto | Artissima al tempo della crisi

L’intervista/ Sarah Cosulich Canarutto | Artissima al tempo della crisi

Cosa voleva farne, lo ha già detto a Exibart con largo anticipo. Ma ora, che la fiera è al nastro di partenza, Sarah Cosulich Canarutto entra nel merito delle scelte fatte: l'investimento sui collezionisti, la rete realizzata con la città e le sue strutture culturali, gli spazi curatoriali. Ma ci dice anche la sua sui progetti ventilati di espansione e alleanze. Senza dimenticare che alla crisi non si risponde solo con i tagli
L’ultimo dei fuoriusciti

L’ultimo dei fuoriusciti

In esclusiva su Exibart la prima intervista a Luigi Fassi, all’indomani della notizia del suo spostamento dall'ar/ge kunst di Bolzano al Festival dello Steirischer Herbst di Graz. L'ennesima fuga di un “cervello creativo” dall'Italia, dove ormai ad emigrare non sono solo gli studenti più brillanti, ma anche artisti e curatori? Lui non la vede esattamente così. E parla di un modo per far crescere il proprio Paese
Il fabbricante di metafore

Il fabbricante di metafore

Ha quasi 90 anni, ma ha ancora voglia di giocare. Con l'arte, naturalmente. E con quel piglio surrealista ma anche minimalista che lo contraddistingue da sempre. Richard Artschwager è ora in mostra alla galleria Gagosian di Roma, con i suoi pianoforti che non suonano e i mobili che sono sculture. Perché lui con i paradossi ci convive da una vita. Almeno da quando ha deciso di fare «una scultura per l'occhio e un dipinto per il tatto»
L’intervista/Newsha Tavakolian | La fotografia come respiro

L’intervista/Newsha Tavakolian | La fotografia come respiro

Newsha Tavakolian, giovane fotografa iraniana, ma già molto affermata all’estero, ci racconta che cos’è per lei la fotografia. Pratica che ha iniziato a 16 anni, in un Paese, l’Iran, umiliato dalla censura che colpisce in particolare le donne. Ma che sono le più combattive e determinate. E anche lei non è da meno, scegliendo di raccontare anche la guerra e rivendicando per la fotografia un linguaggio non dogmatico e creativo
Dalla Polonia con furore

Dalla Polonia con furore

Il fotografo inglese Mark Power racconta gli inizi quasi casuali della sua carriera culminata con l'ingresso nella celebre agenzia Magnum. E dove una tappa fondamentale è stato un reportage, durato tre anni, sulla Polonia. La guerra è uno dei suoi interessi maggiori, insieme alla trasformazione della società. Ma molto hanno contato gli scambi con altri fotografi. Dove l'attvità professionale si mischia all'amicizia
La periferia dell’anima

La periferia dell’anima

Da diversi anni Raffaella Mariniello fotografa città e luoghi simbolici depauperati proprio di quella carica evocativa. Skira ha da poco mandato in libreria un bel volume che presenta la sua ultima ricerca focalizzata sui cosiddetti "non luoghi" e non solo. Ulteriormente degradati, dalla presenza di imbarazzanti segni della civiltà dei consumi. Ne esce fuori un paesaggio grottesco, che può apparire anche ironico. Ma soprattutto drammatico
L’intervista/Maïmouna Patrizia Guerresi | La fotografia dello Spirito

L’intervista/Maïmouna Patrizia Guerresi | La fotografia dello Spirito

Prima si chiamava solo Patrizia Guerresi. Dopo la conversione all'Islam, Maïmouna Patrizia Guerresi. Autrice di scatti molto elaborati, ma anche di sculture e installazioni che tentano di unire "la bellezza formale e cosmica all'etica della religione islamica". Tracciando un percorso dove la vita personale si fonde a quella professionale. Ora, questa fotografa sui generis, è a New York e sta per intraprendere un lungo tour indiano

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