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Personaggi

Richard Pettibone è morto a 86 anni, a New York: muovendosi tra Pop Art e Concettuale, anticipò l’appropriazionismo per criticare con ironia l’arte contemporanea e i suoi valori
L’intervista/Vittorio Gaddi | Il possesso dell’arte

L’intervista/Vittorio Gaddi | Il possesso dell’arte

A Vorno, vicino Lucca, Vittorio Gaddi ha sistemato la propria collezione nella sua ex casa, oggi svuotata per far posto alle opere e aperta al pubblico su appuntamento. L'inaugurazione, avvenuta a metà luglio, offre lo spunto per riflettere sulle scelte, il peso degli artisti italiani, i criteri di allestimento. Ma anche sulla salvaguardia del valore economico di una collezione. Che non sarà mai fondazione
L’intervista/Gianluca Marziani | La scultura c’est moi

L’intervista/Gianluca Marziani | La scultura c’est moi

Spoleto terra d'arte. Anzi, di festival. Oltre alla controversa kermesse di Sgarbi e il Festival dei Due Mondi, quest'anno si è affacciato sulla scena cittadina anche “+ 50 Sculture in città”, nato da un'idea del direttore di Palazzo Collicola, Gianluca Marziani. Che ha ripreso idealmente il filo rosso tracciato da Giovanni Carandente cinquant'anni fa. Ecco come sono andati i fatti, raccontati, e celebrati, direttamente da lui in questa intervista
Emilia, good news. Un gruppo di volontari per ricostruire la torre di Finale e otto nuove opere salvate da Mirandola

Emilia, good news. Un gruppo di volontari per ricostruire la torre...

Good news sul fronte delle zone dell'Emilia terremotata. Che mira in tutto e per tutto a ricostruirsi com'era e a non lasciare spazio a...
In lode di Thomas Schütte

In lode di Thomas Schütte

Dal realismo alla figurazione è il percorso con cui Alfredo Pirri disegna un ritratto dell'artista tedesco in mostra al Castello di Rivoli. Uno scavo nelle sue origini europee che arriva al fallimento della nostra cultura. E che passa per lo scardinamento dell'orizzonte dell'arte appiattito negli anni Ottanta su inutili dualismi. Fino ad immergersi nella necessità del rapporto tra monumento e città. E delle espressioni umane
Quando l’artista gioca con il linguaggio

Quando l’artista gioca con il linguaggio

La mostra al CIAC di Foligno è un'occasione per tornare su Vincenzo Agnetti, figura poliedrica che dall'Arte Concettuale sconfina nella poesia, nella letteratura e nella critica. E uno dei primi e isolati artisti a lavorare sui paradossi linguistici. Ma non solo: da 'Proto-permutabile. Riflessi di colore' a 'Photo-graffia' e 'l'Arte no' emerge il suo percorso per assiomi originale e profondo
L’intervista/Mario Airò | Come non imparare l’arte e non metterla da parte  |

L’intervista/Mario Airò | Come non imparare l’arte e non metterla da...

Ci siamo occupati dei tanti corsi e master che si diffondono in Italia e all'estero e che dovrebbero insegnare a diventare curatori. E l'artista, anche questo è un mestiere, o una professione, che si può apprendere? Ed esistono maestri? Le accademie sono i luoghi deputati per imparare l'arte? Sentiamo che ne pensa Mario Airò
Grandissimo Gerhard

Grandissimo Gerhard

«Il mio mestiere è la pittura, in ogni caso non so fare nient'altro». Così, a 80 anni appena compiuti, Gerhard Richter dà il via alla retrospettiva parigina che conta 300 opere dislocate in un itinerario che si rivela un viaggio caleidoscopico nella sua arte. E poi ci sono i disegni e gli acquarelli al Louvre e un film appena uscito. Insomma, lui, è sempre il più grande. Peccato che dopo Londra, Berlino e Parigi non arrivi in Italia
L’intervista/Giuliano Gori |  L’arte del nostro tempo? È fatta per essere vissuta da tutti

L’intervista/Giuliano Gori | L’arte del nostro tempo? È fatta per...

La Collezione Gori ha appena compiuto trenta anni. E dopo essere andata in mostra alla Fondation Maeght, ha celebrato l'anniversario a casa propria con quattro nuove opere. In quel parco romantico contemporaneo che è la Fattoria di Celle. Esempio di Arte Ambientale e di un rapporto necessario con l'artista. Che ha il solo compito di rispettare la natura. Ci racconta tutto Giuliano Gori
L’intervista/FAM |  Fabio Mauri e la coscienza dell’arte

L’intervista/FAM | Fabio Mauri e la coscienza dell’arte

Un artista scomodo, che ha indagato per tutta la vita i nervi scoperti della cultura e della storia europea. Un corpus di opere, nell'arco di cinquant'anni di carriera, diventate emblemi tutelari della coscienza, della differenza, della memoria. A Milano va in scena “The End”, una mostra “con” Fabio Mauri, come ci racconta in anteprima per Exibart la curatrice, Francesca Alfano Miglietti. Perché mai come oggi Fabio Mauri è un artista contemporaneo. E scomodo

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