America Latina, se non ora quando?
Vi proponiamo un viaggio in Costa Rica alla ricerca di nuove esperienze artistiche. Con una guida d'eccezione: Anne-Marie Meister, Co-fondatore di ARTPORT_making waves che ha sede a Valenza. Sorprese e qualche delusione. Ma, come dice lei, il tempo dell'arte contemporanea centro americana è arrivato [di Anne-Marie Meister]
Quadriennale, tra carrozzoni e pasticciacci freddi
All'indomani della seconda lettera dei tre curatori che chiede le dimissioni di Gawronski, arriva solo il silenzio. La stampa non se ne cura, gli addetti ai lavori nemmeno. Non è forse il caso di ripensare in toto alla dimensione della Quadriennale di Roma? Abbiamo cercato di ragionare un po' sulla questione, ponendoci molte domande e ponendole anche a Giacinto Di Pietrantonio, che di mostre se ne intende parecchio
Il mondo alla rovescia di Art Basel
Per i ricchi sempre più ricchi la fiera svizzera è un must, dove l'unico guaio è non riuscire ad accaparrarsi l'opera desiderata. Perché le vendite vanno alla grande, artisti di nicchia e giovani compresi. E per le opere oltre il milione di euro bisogna mettersi in fila. Soddisfatte anche le gallerie italiane. A Basilea, insomma, la crisi non sanno neanche che è [di Paola Ugolini]
L’arte al tempo di (d)OCUMENTA
La rassegna che si è aperta a Kassel pone domande sulla natura dell'arte oggi. Almeno di quella che ci ha proposto Carolyn Christov-Bakargiev. Dove si rivedono opere "belle" quasi in senso classico, sebbene fortemente conflittuali. È un ritorno indietro, una prospettiva che dice poco al pubblico più giovane, meno interessato a temi come la vita e la morte? O segna la riappropriazione di un codice autentico dell'arte? [di Adriana Polveroni]
L’intuizione è vita vissuta
In un sistema dell'arte che si regge su regole perentorie, sempre più spesso gli artisti si incontrano tra di loro. Per sottrarsi al mercato, ma soprattutto per la necessità di indagare l'arte. E per farla in maniera plurale. Ecco un breve viaggio tra queste realtà. Preziose anche per chi dagli artisti si aspetta una ricerca e una pratica del senso diversa [di Francesca Pasini]
Quer pasticciaccio brutto di via Nazionale
Due milioni di euro per una mostra che non ci sono. Così il presidente della Quadriennale di Roma, Jas Gawronski, dice che non si farà. Suscitando perplessità, ma anche prese di posizioni forti, come la lettera dei tre curatori che si propongono per realizzarla con un budget risicato. Eppure la Quadriennale è un ente statale, che necessita di fondi specifici. E cospicui. La polemica monta e dentro c’è il futuro delle mostre al tempo della crisi [di Matteo Bergamini]
La differenza tra Dante e la salsiccia
Con la cultura non si mangia. Eppure, dicono che sia il petrolio italiano. Furbizie e semplificazioni a parte, che vogliamo dire quando chiediamo che la cultura e l'arte siano difese come 'beni comuni'? [di Stefano Velotti]
Gli esami non finiscono mai
Si moltiplicano corsi e master legati alle arti visive. Istituzionali, privati e ormai anche museali. Di un anno e di una settimana. Economici e molto costosi. Perché l’arte contemporanea tira anche nelle aule universitarie. Ma che prospettive aprono? [di Silvia Bottani]
L’etica prima della forma
Ospitiamo il testo con cui Raffaele Gavarro ci introduce alla mostra da lui curata per la Biennale dell’Avana. Una riflessione sullo slittamento dell’opera verso una soglia etica, condotta insieme agli artisti invitati: Favelli, Mottola, Orlando, Senatore e Stampone. Perché se l’arte oggi prende posto nella realtà, “assume per forza di cose un carattere e una funzione etica che ne precede e ne condiziona la stessa forma” [di Raffaele Gavarro]