CONTEMPORARY BURLESQUE. CORPO D’ARTE
Fenomeno di costume o semplice tendenza? Parodia o allegoria? Trasformismo o teriomorfismo? Post- o meta-femminismo? Basta dubbi. È performing art. In Italia Dita Von Teese va al Festival di Sanremo, ma in Francia, negli Usa e in Canada il “suo” burlesque è linguaggio estetico e teatro di codici...
PER UNA STORIA SOCIALE DELL’ARTE |
di emanuela de cecco
Quali volumi? Quali libri? Quali saggi? Quali, insomma, gli strumenti che, con gli occhi di oggi, potrebbero essere utili per una ipotetica (ma non troppo) riscrittura della storia dell’arte più o meno attuale? Ecco una proposta di cassetta degli attrezzi...
Quali volumi? Quali libri? Quali saggi? Quali, insomma, gli strumenti che, con gli occhi di oggi, potrebbero essere utili per una ipotetica (ma non troppo) riscrittura della storia dell’arte più o meno attuale? Ecco una proposta di cassetta degli attrezzi...
WWW.PRESTINENZA.IT |
di luigi prestinenza puglisi
Le due pagine di Opinioni su Exibart.onpaper? Un must sempre più ricco e ambito. Non restava che riproporre anche online gli spunti e le riflessioni del nostro manipolo di pensatori. Tutti i lunedì, appuntamento su Exibart.com. S’inizia con LPP, e sui soldi che girano (o non girano) nell’architettura italiana...
Le due pagine di Opinioni su Exibart.onpaper? Un must sempre più ricco e ambito. Non restava che riproporre anche online gli spunti e le riflessioni del nostro manipolo di pensatori. Tutti i lunedì, appuntamento su Exibart.com. S’inizia con LPP, e sui soldi che girano (o non girano) nell’architettura italiana...
GILLO CENTURY |
di gillo dorfles
Trieste, 12 aprile 1910: Gillo Dorfles vedeva la luce. Da allora, un profluvio di libri e opere d’arte e corsi universitari e conferenze. Abbiamo scelto un suo testo graffiante e colto, pubblicato originariamente sul Corriere della Sera. Per capire il motivo per cui La sputacchiera non è più di moda...
Trieste, 12 aprile 1910: Gillo Dorfles vedeva la luce. Da allora, un profluvio di libri e opere d’arte e corsi universitari e conferenze. Abbiamo scelto un suo testo graffiante e colto, pubblicato originariamente sul Corriere della Sera. Per capire il motivo per cui La sputacchiera non è più di moda...
RI-SCOSSA POP
2010: i vent’anni del Pop Surrealismo. Una corrente che pare straordinariamente nuova e fresca (e lo è, per carità!) in realtà parte dal 1990. In un reportage asciutto, la curatrice Julie Kogler ci offre uno spaccato a ritroso per ricostruire una storia a tratti eroica. Per iniziare a imparare una forma d’arte che sta decisamente finendo di essere sottovalutata da critici, musei e mercato...
FENOMENOLOGIA DI LUCA ROSSI
Un emerito cialtrone o colui che sta mettendo con le spalle al muro il piccolo sistema dell’arte nostrano? L’ennesimo commentatore anonimo di siti e blog o un artista che fa arte attraverso riflessioni amare e preoccupanti? Il fenomeno Luca Rossi, commentatore compulsivo e blogger dissennato, divide gli animi da qualche mese a questa parte. Fabio Cavallucci dà la sua lettura...
IL TERREMOTO E LE RICOSTRUZIONI IMMAGINARIE |
Il diario dall’Aquila a poco più d’un anno dal terremoto. Tra memoria, incubi e proposte. Perché di immaginario in Italia oggi si muore, lentamente e inesorabilmente. Ma si può anche vivere e rinascere...
LA SCOMMESSA DELL’ARTE |
di alfredo sigolo
I buoni risultati delle recenti aste londinesi sono state una vera iniezione di fiducia per il mercato dell'arte. Ma allora la crisi è finita davvero? Cerchiamo di capirlo e cerchiamo di capire perché, nonostante tutto, un artista giovane può costare più di un grande maestro del passato...
I buoni risultati delle recenti aste londinesi sono state una vera iniezione di fiducia per il mercato dell'arte. Ma allora la crisi è finita davvero? Cerchiamo di capirlo e cerchiamo di capire perché, nonostante tutto, un artista giovane può costare più di un grande maestro del passato...
COSTELLAZIONE NON PROFIT, II |
di helga marsala
Continua l’inchiesta di Exibart sul non profit dell’arte in Italia. Seconda puntata, ancora dedicata ai collettivi curatoriali. Sono gruppi di lavoro che scelgono di non avere un proprio spazio espositivo, piccoli nuclei operativi senza fissa dimora, impegnati nell’elaborazione di progetti flessibili e ramificati. Dopo 1:1 (Roma), a.titolo (Torino) e Progetto Isole (Palermo), quattro nuove interessanti realtà che operano nel segno dell’autonomia, del dialogo, della libera ricerca...
Continua l’inchiesta di Exibart sul non profit dell’arte in Italia. Seconda puntata, ancora dedicata ai collettivi curatoriali. Sono gruppi di lavoro che scelgono di non avere un proprio spazio espositivo, piccoli nuclei operativi senza fissa dimora, impegnati nell’elaborazione di progetti flessibili e ramificati. Dopo 1:1 (Roma), a.titolo (Torino) e Progetto Isole (Palermo), quattro nuove interessanti realtà che operano nel segno dell’autonomia, del dialogo, della libera ricerca...