MILANO L’ELETTRIZZANTE |
di ada masoero
Il ruolo essenziale di Milano per la nascita del Futurismo. La metropoli lombarda, tra le più avanzate d’Europa, fu uno dei brodi di coltura delle scoppiettanti spore marinettiane e impresse anche un deciso tono alla prima estetica futurista. Che poi, con il passaggio a Roma, cambiò decisamente...
Il ruolo essenziale di Milano per la nascita del Futurismo. La metropoli lombarda, tra le più avanzate d’Europa, fu uno dei brodi di coltura delle scoppiettanti spore marinettiane e impresse anche un deciso tono alla prima estetica futurista. Che poi, con il passaggio a Roma, cambiò decisamente...
IN MEMORIAM DELLE BIENNALI |
di marco enrico giacomelli
Dilaga su entrambe le sponde dell’oceano l’estetica unmonumental. Dalla Biennale del Whitney a quella di Berlino. Una riflessione su tenuta teorica e possibili sviluppi. E un’ipotesi tutta economica...
Dilaga su entrambe le sponde dell’oceano l’estetica unmonumental. Dalla Biennale del Whitney a quella di Berlino. Una riflessione su tenuta teorica e possibili sviluppi. E un’ipotesi tutta economica...
CANTIERI E CANTONATE
Se la Nuova Stazione Tiburtina a Roma non sarà come ve l’hanno mostrata in pianta, almeno stavolta la colpa non ricadrà sul governo. E neppure sulle FS. Certe cose capitano, ma può capitare anche di peggio, come a Vienna. Piccole disavventure nella inevitabilmente prestigiosa carriera di Zaha Hadid. Che proprio nella capitale austriaca mette d’accordo solo i senzatetto...
GLI EFFETTI SPECIALI INVECCHIANO PRESTO |
di christian caliandro
Una ampia riflessione sul concetto di effetto speciale. Inteso in senso allargato. Per indagare le conseguenze di un fenomeno che pone, grazie alle nuove tecnologie, tutto a disposizione di tutto. Quali i risvolti sui prodotti culturali? Quale la fine delle nicchie? E dell’alternatività?...
Una ampia riflessione sul concetto di effetto speciale. Inteso in senso allargato. Per indagare le conseguenze di un fenomeno che pone, grazie alle nuove tecnologie, tutto a disposizione di tutto. Quali i risvolti sui prodotti culturali? Quale la fine delle nicchie? E dell’alternatività?...
CRITICA DELL’ARTE REALE |
di marco d'egidio
Il film di Sergio Rubini Colpo d’occhio è un duro atto d’accusa nei confronti del cinismo spregiudicato del mondo dell’arte. Mentre le leggi del mercato hanno svuotato della propria missione l’impresa artistica, la figura del critico professionista ristabilisce l’equilibrio nel caos. Sancendo così il proprio potere...
Il film di Sergio Rubini Colpo d’occhio è un duro atto d’accusa nei confronti del cinismo spregiudicato del mondo dell’arte. Mentre le leggi del mercato hanno svuotato della propria missione l’impresa artistica, la figura del critico professionista ristabilisce l’equilibrio nel caos. Sancendo così il proprio potere...
TRADIZIONI E PROSPETTIVE |
di marco delogu
Punto e non basta. Il lungo racconto della FotoGrafia italiana degli ultimi cinquant’anni, sospesi tra intimismo e giornalismo. Dalle tradizioni locali alla nouvelle vague, fino all’incontro-scontro con l’arte contemporanea...
Punto e non basta. Il lungo racconto della FotoGrafia italiana degli ultimi cinquant’anni, sospesi tra intimismo e giornalismo. Dalle tradizioni locali alla nouvelle vague, fino all’incontro-scontro con l’arte contemporanea...
IL PREZZO D’UNA RIVOLUZIONE |
di alfredo sigolo
La storia del mercato della fotografia ha poco da spartire con la storia della fotografia. Ha piuttosto a che fare con la storia dell’identità di questo medium. E del suo riconoscimento come espressione artistica. Riepiloghiamone le tappe fondamentali...
La storia del mercato della fotografia ha poco da spartire con la storia della fotografia. Ha piuttosto a che fare con la storia dell’identità di questo medium. E del suo riconoscimento come espressione artistica. Riepiloghiamone le tappe fondamentali...
LA SEDIA E L’IDOLO. NOTE SULLA DESIGN ART |
di luca arnaudo
“Prima non c'era una cosa del genere. L'artista non interessava a nessuno, i giornali non ne parlavano. Si continuava a lavorare perché se ne aveva voglia. Ora si mette l'artista al posto d'onore, siede alla destra della padrona di casa. È un essere superiore, dotato di facoltà intangibili. D'accordo, ma questo mi fa ridere. Avrò pure il diritto di ridere, no?” (Marcel Duchamp)...
“Prima non c'era una cosa del genere. L'artista non interessava a nessuno, i giornali non ne parlavano. Si continuava a lavorare perché se ne aveva voglia. Ora si mette l'artista al posto d'onore, siede alla destra della padrona di casa. È un essere superiore, dotato di facoltà intangibili. D'accordo, ma questo mi fa ridere. Avrò pure il diritto di ridere, no?” (Marcel Duchamp)...
COME MI CURI LA FENDI
Nell’era di YouTube, My Space e Facebook, spazi virtuali dove tutti sono liberi di raccontare il proprio punto di vista e le proprie perplessità, nella speranza di trovare qualche consenso, c’è chi ha la fortuna di trovare due milioni di euro. Per realizzare il proprio blog non virtuale, di fronte a una platea di qualche centinaio di persone. Questa è la fortuna di Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione Alda Fendi, che fino a sabato mette in scena, nell’ex mercato del pesce degli ebrei di Roma, la performance multimediale D’Ambra Grigia e Canfora...