Arte Abusiva o dell’abusivismo delle definizioni |
di stefano questioli
“The act is the beauty-the beauty is the act” recita una scritta sui muri di Berlino. Ma di cosa stiamo parlando? Il tentativo, in piena sincerità è quello di dare un nome ad un fenomeno multiforme e radicale che scardina, con proverbiale disinteresse, le regole base dell’arte contemporanea…
“The act is the beauty-the beauty is the act” recita una scritta sui muri di Berlino. Ma di cosa stiamo parlando? Il tentativo, in piena sincerità è quello di dare un nome ad un fenomeno multiforme e radicale che scardina, con proverbiale disinteresse, le regole base dell’arte contemporanea…
Laboratorio Slovenia
Benvenuta! Dal primo Maggio la Vecchia Europa accoglie dieci nuovi stati, quello più vicino a noi è la Slovenia. La critica e curatrice Aurora Fonda ci racconta la piccola repubblica sospesa tra i Balcani e la Mitteleuropa. Problemi, opportunità, caratteristiche, musei, artisti, gallerie, rischi, pregi e difetti del laboratorio sloveno…
L’estremo oggi |
di christian caliandro
L’estremo è scomparso definitivamente dal cinema e dall’arte contemporanea? O è ancora possibile e attuale? Uno sguardo sul concetto, da Pasolini a Gilbert & George. Per ritrovarlo, forse, dove uno meno se l’aspetta…
L’estremo è scomparso definitivamente dal cinema e dall’arte contemporanea? O è ancora possibile e attuale? Uno sguardo sul concetto, da Pasolini a Gilbert & George. Per ritrovarlo, forse, dove uno meno se l’aspetta…
Una legge per l’arte
In effetti non se ne può più. L’intero panorama del mercato dell’arte ha assoluto bisogno di una legge che ne regolamenti le dinamiche. C’è necessità di un segnale da parte della politica. La prima mossa l’ha fatta La Margherita con uno screening della situazione, con un convegno (a metà febbraio) e con una proposta di legge. L’iniziativa è dell’Onorevole Enzo Carra. Che ce la racconta in questa ampia intervista…
Filosofia e arte. Ritorno a Debord |
di mariangela priarolo
Amore e odio tra filosofia e arte contemporanea. Da La società dello spettacolo di Guy Debord al Cremaster cycle di Matthew Barney, passando per Jean Baudrillard e per Jean-Luc Nancy. Quando i filosofi vogliono fare gli artisti, e gli artisti sono filosofi. Loro malgrado?
Amore e odio tra filosofia e arte contemporanea. Da La società dello spettacolo di Guy Debord al Cremaster cycle di Matthew Barney, passando per Jean Baudrillard e per Jean-Luc Nancy. Quando i filosofi vogliono fare gli artisti, e gli artisti sono filosofi. Loro malgrado?
Berlino deja vu? |
di helga marsala
Berlino mette in scena sé stessa. La terza edizione della Berlin Biennale fa il punto di una condizione storica e sociale precisa. La città 15 anni dopo il collasso del muro. Una mostra in bilico tra memorie e attualità, orchestrata dalla curatrice Ute Meta Bauer. Vera star e protagonista. Le opere e gli artisti restano un po’ dietro le quinte. Mentre languono le finanze. E le emozioni. Potrebbe essere questo l’ultimo capitolo –finalmente!- di una tendenza curatoriale che guarda troppo all’universo del sociale?
Berlino mette in scena sé stessa. La terza edizione della Berlin Biennale fa il punto di una condizione storica e sociale precisa. La città 15 anni dopo il collasso del muro. Una mostra in bilico tra memorie e attualità, orchestrata dalla curatrice Ute Meta Bauer. Vera star e protagonista. Le opere e gli artisti restano un po’ dietro le quinte. Mentre languono le finanze. E le emozioni. Potrebbe essere questo l’ultimo capitolo –finalmente!- di una tendenza curatoriale che guarda troppo all’universo del sociale?
Il capolavoro? E’ una sòla |
di guglielmo gigliotti
Dicesi capolavorite la forma isterica di lancio pubblicitario che si manifesta nei titoli di molte mostre. Prendiamo spunto da Arezzo -dove per la imminente mostra Da Picasso a Botero sono addirittura annunciati capolavori mondiali (firmati Telemarket e garantiti Sgarbi)- per abbozzare una analisi sulla febbre da capolavoro, sul virus delle opere minori, sulla mania del Da… a…
Dicesi capolavorite la forma isterica di lancio pubblicitario che si manifesta nei titoli di molte mostre. Prendiamo spunto da Arezzo -dove per la imminente mostra Da Picasso a Botero sono addirittura annunciati capolavori mondiali (firmati Telemarket e garantiti Sgarbi)- per abbozzare una analisi sulla febbre da capolavoro, sul virus delle opere minori, sulla mania del Da… a…
I Bronzi della discordia |
I Bronzi di Riace restano a casa, troppo delicati e preziosi: interdetto ogni minimo spostamento. Nessun prestito ai musei internazionali. Al loro posto degli improbabili sosia avrebbero dovuto fare il giro del mondo. Ma l’imbarazzante clonazione è stata appena accantonata. L’unica possibilità per ammirarli resta il viaggio in Calabria…
Bacon e il trittico ritrovato |
di helga marsala
Una storia lunga 36 anni. Dallo studio del grande pittore irlandese fino ai sotterranei di un museo iraniano. La vicenda di un importante trittico perduto e ritrovato due anni fa. Per puro caso. Adesso forse l’opera torna in Europa. Lontana dai divieti della censura...
Una storia lunga 36 anni. Dallo studio del grande pittore irlandese fino ai sotterranei di un museo iraniano. La vicenda di un importante trittico perduto e ritrovato due anni fa. Per puro caso. Adesso forse l’opera torna in Europa. Lontana dai divieti della censura...