Rapporto 2000: Politiche, Iniziative e Progetti del Ministero per i Beni...
Le immagini scorrono: i rilievi del Vittoriano, i mosaici conservati a Palazzo Massimo, i resti della Villa dei Quintili, il volto delicatissimo dell’Amor Sacro di Tiziano (conservato nella Galleria Borghese), poi il mare, che si vede tra colonne dei templi di Paestum…
Il nuovo bando di Cultura 2000: finanziamenti dell’UE a favore della...
Lo si aspettava, ne avevamo parlato sulle pagine di Exibart: sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea (n. 21 del 24.01.2001) la Commissione Europea ha pubblicato il nuovo bando del programma Cultura 2000 a favore della cooperazione culturale europea...
Ancora Melandri a gran richiesta!
Si è chiuso nel fine-settimana il sondaggio di Exibart.com svoltosi durante il periodo natalizio...
Qualche pensiero rubato al dibattito sull’evoluzione della gestione dei musei
Questo articolo vuole essere una ricapitolazione del dibattito in corso per l'evoluzione delle forme gestionali dei musei, per scongiurare il rischio che, fuori delle sedi competenti, l’opinione comune non rischi di scivolare nella facile demagogia
Il museo come non-luogo dell’opera d’arte
Le questioni relative ai musei sono continuamente oggetto di discussione a diversi livelli, si potrebbe anzi dire che il dibattito si fa vieppiù calda col passare del tempo, come risposta dell’aumento del numero delle istituzioni museali
Amenità intorno alla divisione convenzionale della storia dell’arte
Immaginate di trovarvi di fronte agli scaffali di una libreria e di sbirciare le ultime pubblicazioni di storiografia e critica d’arte; vi verrà spontaneo chiedervi se è ancora da considerarsi valida la partizione storica cui ci hanno abituati le frequentazioni scolastiche e i manuali sui quali abbiamo studiato la storia dell’arte
Discorso quasi apologetico sul Ministro Melandri | (Perché non è il...
G. Melandri, che di recente è stata riconfermata nell’incarico di Ministro per i Beni e le Attività Culturali nel nuovo Governo, continua a riscuotere, con il suo lavoro, diffusi consensi. Nella sua riconferma si manifesta la fiducia della maggioranza nei risultati concreti ottenuti e nei progetti messi in campo ma non è da sottovalutare anche la decisione con cui il Ministro stesso ha espresso il desiderio di continuare nel suo cammino, dimostrando di confidare molto di essere sulla strada giusta. Ho letto diverse cose su quanto sta facendo il nostro Ministro e credo di poter dire che, alla somma dei conti, ne esce una strategia pagata dall’approvazione complessiva di molti dei soggetti impegnati nel mondo dell’arte. Di lei si dice che, partendo dalle basi gettate da Veltroni, è riuscita a concretizzarne i programmi di massima e a stabilire nuovi e significativi piani di lavoro. Che si può dire, d’altro canto, di un Ministro che è riuscito a mettere mano alla riorganizzazione del Ministero (trasformato in un Dicastero),
Segue...
di Alfredo Sigolo
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di Alfredo Sigolo
La Cultura di Firenze? | Non capisce niente di semiotica!...
Scusatemi tanto, ma oggi me la prendo un' altra volta con la Cultura fiorentina (ovvero, con gli amministratori della attività culturale della nostra cara Firenze) perché qui molto si parla di "far colpo", ma non si capisce che ogni "colpo" è il prodotto calcolato di azioni mirate.
Risulta che le attività culturali che si organizzano localmente solo servono a modo di grande pastone indiscriminato, a metà strada tra la popolana e popolare partita di calcio e la piccolissima presentazione dell'ultimo libro dell'ultimo moicano.
Così, miei obliqui utenti, non quotizziamo in borsa.
Il legno che ha fatto avvampare la mia indignazione è stato una informazione che sta facendo il giro olimpico d'Italia: l'elenco delle posizioni delle migliori mostre d'arte in tutto il paese. Naturalmente, Roma -caput mondi- ha tanto materiale, e tanto buono, ma Firenze, cari amici, non dovrebbe rimanere indietro. È Firenze!
Risulta che le attività culturali che si organizzano localmente solo servono a modo di grande pastone indiscriminato, a metà strada tra la popolana e popolare partita di calcio e la piccolissima presentazione dell'ultimo libro dell'ultimo moicano.
Così, miei obliqui utenti, non quotizziamo in borsa.
Il legno che ha fatto avvampare la mia indignazione è stato una informazione che sta facendo il giro olimpico d'Italia: l'elenco delle posizioni delle migliori mostre d'arte in tutto il paese. Naturalmente, Roma -caput mondi- ha tanto materiale, e tanto buono, ma Firenze, cari amici, non dovrebbe rimanere indietro. È Firenze!
La conservazione delle opere d’Arte contemporanea
L’arte contemporanea stravolge il rapporto con i materiali e con le tecniche d'esecuzione, al punto da imporre un ripensamento sul senso della durata, come aspetto intrinseco all’operare, e di conseguenza sulle caratteristiche degli interventi conservativi e riparativi da utilizzare per il restauro delle opere d’arte e sulla metodologia stessa che guida i possibili interventi