Tutto quello che avreste voluto sapere del museo | e...
Al MADRE di Napoli continua l’autoanalisi del museo. E questa volta l’artefice è l’artista libanese Walid Raad che lo ricrea a modo suo, con interventi destabilizzanti. Ma il visitatore è chiamato ad essere complice. Tra fluidità, collezione in progress e l’archivio della storia da interpretare
Tiepolo vola | sempre alto
Inquieto eppure magicamente aereo. Colui che ha incarnato “l’ultimo soffio di felicità in Europa” è in mostra ai Musei Capitolini insieme ai figli Giandomenico e Lorenzo. Una vicenda artistica di successo a vocazione globale, fondata sulla scuola veneziana settecentesca della decorazione. E qui raccontata attraverso una novantina di disegni e sette dipinti, per lo più poco noti o inediti
Play, cortocircuito | emotivo sulle sette note
Chi ha detto che la tecnologia è fredda o va veloce? Memoria e materia vengono attraversate da un’anima elettronica e diventano sculture di suono. Dieci installazioni per fare musica col movimento e l’immaginazione sono di scena alla Pelanda del Macro Testaccio. È Digital Life 2014, il nucleo visionario e più sperimentale di RomaEuropa festival
Il favoloso mondo | di Sophie
O la si ama o la si odia. Noi, per Sophie Calle, abbiamo scelto la prima opzione. Perché è un’artista poetica, e di grande classe. Perché tocca i nervi scoperti del quotidiano con inimitabile maestria. Perché nonostante ormai sia figura “storica” continua a non tradire quella serissima "ironia" necessaria a chiunque si approcci all’arte. E il Castello di Rivoli oggi le dedica la prima personale in un museo italiano. Finalmente!
Un genio di nome Man Ray
Un'esistenza intera che si sfoglia come un album. Tra opere sue e degli amici artisti, a partire da Duchamp. Così appare la mostra ospitata a Villa Manin, trasformatasi per l'occasione in una tipica casa-museo parigina. Popolata anche da molte donne e grandi amori. Un contenitore che mette in scena più di 300 opere di un artista che è stato anche fotografo. E che appartiene a una razza in preoccupante via d’estinzione
Quella cosa chiamata arte | che trasforma le cose
Al Macro di Roma è arrivata una mostra (confezionata) di Tobias Reheberger. Un’occasione per riconnettere il lavoro dell’artista. Dalle opere su carta alla scultura.
Contemporaneo al nastro di (ri)partenza?
Parte bene la decima giornata del contemporaneo? Un po’ meglio, certo. Quest’anno è sotto l’ombrello istituzionale, con il ministro Franceschini che ha incontrato la delegazione di AMACI. E che, nonostante non vi sia il becco di un quattrino, si è detto fermo sulla posizione di evitare altri tagli. Dunque si va avanti, forse un po’ meno a vista. Ma continuiamo a dire che i musei dovrebbero avere una voce più forte. Almeno provarci. Ecco, intanto, mostre e artisti che da oggi li popoleranno per i prossimi mesi
Il ritratto all’epoca | del Führer
Per la XIII edizione FOTOGRAFIA 2014, l’Accademia Tedesca propone un confronto tra due fotografi degli anni Venti e Trenta. Uno fortemente sociale, August Sander, politicizzato e radicato nel suo tempo. L’altro, Helmar Lerski, innamorato della luce e dei suoi inganni. Il vis-à-vis è la dimostrazione di come un’istituzione culturale possa lavorare sulle propri risorse: gli artisti. Valorizzandoli
Museo, Museion | alla rovescia
La mostra che si appena inaugurata a Bolzano sovverte l’idea di museo. Il piano terra si trasferisce all’ultimo piano e diventa il belvedere, mentre in basso si apre il piano nobile. Ma non si tratta di un semplice sovvertimento logistico. In mezzo c’è “Soleil Politique”, rassegna che fa rivedere la città e il museo stesso con occhi diversi. Complici tanti artisti, architetti e filmmaker. Chiamati a collaborare da un curatore intelligente