MUSE Trento
MUSE Trento
Premio Vienna
Premio Vienna

Progetti e iniziative

Domitilla Dardi, Lorenzo Fusi e Marco Imperatori sono i nuovi membri del comitato scientifico di Arte Sella, l’associazione che ha trasformato Val di Sella, in Trentino, in un museo a cielo aperto
Da Warhol a internet | impara l’arte e  | poi comunicala

Da Warhol a internet | impara l’arte e | poi...

Il pretesto è stato l'avvio del Festival della Comunicazione. Passata la festa, alla Fondazione Remotti di Camogli rimane una concentrata e interessante mostra pensata apposta per quell'occasione. E che intende riportare arte contemporanea e artisti al loro ruolo di comunicatori. Contando sulla presenza di non pochi pezzi da novanta, da Warhol a Lüthi, da Ghirri a Sol LeWitt e molti altri
Inarrivabile  | Cartier-Bresson!

Inarrivabile | Cartier-Bresson!

Si è appena aperta all'Ara Pacis di Roma una grande antologica dedicata al fotografo francese. Che era anche disegnatore - dal 1974 smette di fotografare per dedicarsi solo al disegno - e pittore. Attraverso oltre cinquecento immagini, nel museo romano scorre la sua storia, insieme a quella del Novecento. Secolo vissuto intensamente da Cartier-Bresson che ha puntato il suo obiettivo nei luoghi più diversi del pianeta. Con inconfondibile classe
Lichtenstein, | fumetto mon amour.  | Ma non solo

Lichtenstein, | fumetto mon amour. | Ma non solo

Nel cinquantenario della comparsa in Italia della Pop Art, Roy Lichtenstein torna a Torino con una spettacolare retrospettiva. Innamorato ad un certo punto della sua vita dei fumetti, ma solo perché erano quanto di più lontano dalla sua formazione, rimane una stella fissa nel firmamento della Pop Art. A partire da quegli anni, i mitici ‘50 e ‘60, in cui il mondo è cambiato per sempre. Ed è iniziata veramente la modernità
Ecco la musica | che crea l’immagine

Ecco la musica | che crea l’immagine

William Kentridge è passato come una cometa a Firenze con Paper Music. Con un “cine-concerto” per ri-pensare immagini, tempo e storia. Una narrazione plurale che esplora le differenti relazioni tra suono e rappresentazione. E che fa approfondire il rapporto dell’artista sudafricano con la musica, elemento unificante di un’opera eclettica e multiforme. Da cui affiora un’insopprimibile gioia di vivere
Se un gran Fico | diventa Centro Culturale

Se un gran Fico | diventa Centro Culturale

Il battesimo ufficiale è avvenuto appena tre giorni fa. Ma al MEF- Museo Ettore Fico è un anno e mezzo che lo staff ci lavora. Con l’ambizione di creare un nuovo luogo per la cultura a Torino, per giunta superaccessoriato. Ma tutto nasce dalle opere dell’artista approdato a un certo punto nella città sabauda. E che oggi continua a vivere grazie a una programmazione che guarda al presente
Fotografia in formato festival

Fotografia in formato festival

Ogni anno ne nascono di nuovi. Perché? Più di altri linguaggi, la fotografia parla con immediatezza del nostro mondo. Spesso tocca temi sociali, entra nelle biografie delle persone, da quelle intime ad altre che hanno per sfondo il mondo globale. Ma ci sono anche festival che mettono sullo stesso piano parole e immagini. E altri, come quello di Roma che si apre oggi, che puntano sul ritratto. Creando una grande piazza popolata da volti
Volo e son desto  | Il mondo fluttuante | di Chagall

Volo e son desto | Il mondo fluttuante | di...

Nel 1914, mentre in Europa soffiano venti di guerra e Malevic dipinge “bianco su bianco”. Herwarth Walden, mecenate e mercante d’arte, organizza nella redazione berlinese di “Der Sturm”, la prima personale di Marc Chagall. Cent’anni dopo, la pittura del maestro russo si conferma come un inno all’amore e di speranza nella vita. Tra sogno, lirismo e amanti in volo
L’invenzione del cinema

L’invenzione del cinema

Hans Richter è stato uno dei primi a fare sperimentazione con il grande schermo. A inventare il cinema, a volte insieme a Duchamp e ad altri protagonisti delle Avanguardie del Novecento. Perché questo era uno dei campi dove si giocava la scommessa della modernità. Ma Richter era anche pittore e scrittore. Un rivoluzionario a tutto tondo, insomma. Che non dimenticava mai il ritmo, “quella cosa che corre attraverso il tutto”
L’arte di aspettare | l’attimo fuggente

L’arte di aspettare | l’attimo fuggente

Kenro Izu, fotografo giapponese attualmente in mostra Modena, l’ha imparata molto bene. Aspetta anche due, tre giorni per fare il suo scatto. Piazzato il treppiede, attende che la luce sia al punto giusto, che qualcosa accada. Che la foto nasca. Così le sue immagini sembrano farsi da sole. Con il tempo, la natura, e l’attesa. E i luoghi diventano sacri grazie al suo sguardo

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