MUSE Trento
MUSE Trento
Premio Vienna
Premio Vienna

Progetti e iniziative

Alberto Timossi, Anelo1997, Miscele d’Aria Factory, Daniele Rielli e Sergio Camin: con loro e le loro opere, inaugura oggi la 16^ edizione di RespirArt, la manifestazione internazionale d’arte ambientale fondata nel 2011 da Beatrice Calamari e Marco Nones
Gemme americane di un inedito Impressionismo

Gemme americane di un inedito Impressionismo

Dopo la trasferta americana della Venere Capitolina e il prossimo esordio Oltreoceano del Galata Morente dei Musei Capitolini, Roma ospita l'unica tappa europea della mostra che per la prima volta espone fuori dalla National Gallery of Art di Washington 68 capolavori Impressionisti e Post – Impressionisti. Frutto di un intenso scambio culturale capace di valorizzare l'immagine e il patrimonio artistico della nostra Capitale
Imago Ars

Imago Ars

La mostra in corso al MAMbo s’inserisce in quell’ambiguo confine della percezione. Lungo il solco tracciato da quella frangia di pensatori (da Aby Warburg ad Arthur Danto) che sostenevano che, nonostante gli stilemi razionali adottati, all’interno dell’arte continuasse ad agire un quid indefinibile. E prova a sciogliere l’interrogativo sul potere immaginifico e sulla simbologia di questa bella scienza occulta che alcuni chiamano magia. E altri arte
Rompete le righe: Allora & Calzadilla invadono l’ex quartier generale austriaco

Rompete le righe: Allora & Calzadilla invadono l’ex quartier generale austriaco

Terzo millennio, prossimi a un apocalittico punto zero, tra catastrofi ecologiche, squilibri geopolitici, guerre ingiustificabili, olocausti inutili, esaurimento di acqua e di cibo. Questo lo scenario di un mondo sempre più popolato, descritto dalla coppia di artisti cubano-americana. Ma la musica, quella nata all’alba dei tempi e quella di oggi, salverà il mondo
La morte che non fa paura

La morte che non fa paura

Da un’idea di un gruppo di artisti, da quattro anni in Salento si realizza un’iniziativa in cui alcuni “vivi”, che di volta in volta si aggiungono al nucleo originario, riflettono sulla morte. Senza censure e timori, ma istituendo una vera e propria ritualità. Che ormai, da una Puglia sempre più aperta alle sollecitazioni contemporanee, è arrivata fino Oltreoceano
Duchamp, Re-made in Italy

Duchamp, Re-made in Italy

Così s’intitola la mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Concentrata sul periodo (1964 e 1965) che il padre dell’Arte Concettuale trascorse in Italia. Il tempo giusto per chiarirsi l’antipatia verso il Futurismo, dopo che aveva già liquidato il Cubismo. Ma Duchamp era uno che si annoiava in fretta delle cose. Volubile, insofferente? No, semplicemente uno che guardava avanti. E che ha insegnato molto a chi è venuto dopo. Come racconta questa mostra
Questa nostra vita instabile

Questa nostra vita instabile

Dei suoi spazi non facili ha fatto la cornice critica di un’indagine espressa attraverso delle mostre. Questa volta il focus proposto dalla Strozzina di Firenze è sui “Territori instabili” svelati attraverso i “confini e l’identità nell’arte contemporanea”. A dargli corpo sono dodici artisti. Che ci parlano delle condizioni della vita attuale. Delle ferite fisiche a quelle psicologiche, della fatica di esserne cittadini
Maschio è bello?

Maschio è bello?

Fino al 2 gennaio, il museo d’Orsay espone il nudo maschile attraverso 186 opere dall'Ottocento ad oggi in una grande mostra. Dove si affronta un tema che sembra avere la valenza del gesto eroico. Perché il nudo nell'arte impersona l'ideale classico, l'eroicità o il desiderio. Ma questo corpo senza veli, icona gay che sembrava non scioccare più, risveglia invece schiette emozioni
Per fortuna che a volte ritornano!

Per fortuna che a volte ritornano!

Dopo 25 anni, Maurizio Mochetti ripropone parte di un lavoro presentato nel 1988 alla Biennale di Venezia. Nozze d’argento con il progetto, vintage d’autore? Qualunque ipotesi è legittima e sposta di poco la faccenda. Perché l’unica cosa che conta è la tenuta del lavoro. Che è indiscutibile. Mochetti è un artista che non invecchia, né passa di moda. Guardare per credere, alla galleria Giacomo Guidi di Roma
Alla faccia del ‘900

Alla faccia del ‘900

Dopo la fotografia, pittori e scultori inventano un altro volto. Antiestetico e scomposto. Poi, dopo due guerre mondiali, l’olocausto e la bomba atomica, l’umanità perde la bella faccia e il ritratto diventa mostruoso. Specchio di inquietudini complesse, come testimonia l’imperdibile mostra di 80 ritratti moderni da Matisse a Bacon provenienti dal Centre Pompidou di Parigi. Di scena per la prima volta in Italia, a Palazzo Reale

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