Arte dal sottosuolo
Nell'Ateneo veneziano di Ca' Foscari, la Russia ripercorre il suo passato recente "Lost in Translation" è il racconto corale di 150 artisti costretti a lavorare per anni in clandestinità, venendo allo scoperto solo dopo la fine dell'Unione Sovietica. Denuncia radicale e critica ai diktat estetici del partito sono i fili conduttori. Una battaglia che per certi versi non è mai finita. E che continua oggi nell'attacco alle lobby dell'arte
Il senso del ready made | per Germano Celant
Qual è l'obiettivo di una mostra come quella riallestita presso la sede veneziana della Fondazione Prada? La cover di “When attitude become forms” riesce a mantenere la carica rivoluzionaria che l'ha caratterizzata nel 1969? Funziona la scelta di saltare la mediazione offerta dai vari documenti e riproporla tale e quale per farne rivivere l'importanza e l'attualità? La parola a Germano Celant
Torna a casa Manet!
La mostra in corso a Palazzo Ducale di Venezia scommette su una nuova lettura critica di Manet: i suoi debiti formativi con la pittura italiana del Rinascimento. E nel fare questo propone dei raffronti con Tiziano e Lotto, mentre sullo sfondo rimane Tintoretto. Entusiasmante, semplicemente imperdibile quello tra l'Olympia del pittore francese e la Venere di Urbino del sommo Tiziano
Disobbedire è un’arte
Dopo dieci anni di ricerca e mostre in Europa, da Berlino a Copenaghen, Zagabria, Riga, Londra, e in America, a Città del Messico, Atlanta e Boston, Disobedience arriva al Castello di Rivoli. In costante evoluzione e con una struttura che si riconfigura ad ogni episodio, l'archivio video è cresciuto nel tempo. Costituendo una mappatura delle tensioni trasformative che hanno attraversato il mondo negli ultimi cinquant'anni
Vedova tra i giganti. | Antichi e nuovi
L'artista veneziano è tra i protagonisti del fuori biennale. Dialoga a San Rocco con Tintoretto e a casa sua, la Fondazione Vedova, con Roy Lichtenstein. Nel primo caso, gesto e colore sono il cuore del felice incontro tra i due Maestri. Più complicata appare la seconda proposta, dove sculture e disegni pop occupano interamente gli spazi della fondazione disegnata da Renzo Piano. E Vedova rimane un po' troppo sullo sfondo
Scacco alla crisi
Da Firenze arriva un collettivo mobile, che usa sazi messi a disposizione dai cittadini. Questo e altro è Trial Version
di Elisa Decet
di Elisa Decet
Sontuosa, mediatica ma anche tragica | Galleria Vezzoli
Non c'è solo Venezia, anche Roma e Milano ce la mettono tutta per fornire un ricco carnet di mostre. Con la doppia personale di Sterling Ruby, Mike Kelley all'Hangar Bicocca e Francesco Vezzoli al Maxxi di Roma. Che l'ex giovane artista italiano interpreta al meglio. Facendone un teatro di decadenza e di bellezza ibrida. Dove si celebrano l'effimero, il kitsch, ma anche l'antico. E le lacrime sono stille di tristezza. Vera e mediatica
L’America in copertina
È un viaggio fotografico che attraversa tre decenni di storia americana quello di Gordon Parks, in mostra alla Fondazione Forma di Milano. Una storia che a tratti si fa stratificata, densa di miti e contraddizioni. Scura, non solo come il colore della pelle che racconta, ma anche verso un Paese che resta un enigma siderale. Pieno di ingiustizie e umanità. E di una vita documentata attraverso una serie di immagini toccanti
L’arte d’incontrarsi e altre storie
L'artista messicana Julieta Aranda arriva per la prima volta in un museo italiano. Con “If a body meet a body” porta a Villa Croce il proprio interesse per i corpi sezionati. Non in scenari splatter, ma per trattare le divisioni della società globale. Testa e mano, corpo e pensiero, lavoro fisico e lavoro cognitivo dialogano in maniera provocatoria. Ma il risultato è una meticolosa consacrazione del suo lavoro, tra impegno speculativo e cura formale