Popsophia
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Progetti e iniziative

Alberto Timossi, Anelo1997, Miscele d’Aria Factory, Daniele Rielli e Sergio Camin: con loro e le loro opere, inaugura oggi la 16^ edizione di RespirArt, la manifestazione internazionale d’arte ambientale fondata nel 2011 da Beatrice Calamari e Marco Nones
Ciao Gabriele

Ciao Gabriele

È una di quelle cose che ricacci indietro, anche se sai che c’è poco da fare. Tali erano la vitalità e la grinta, la lucida passione e la presenza umana di Gabriele Basilico, che, sebbene si sapesse della sua malattia, diagnosticata poco più di un anno fa, veniva difficile credere sul serio che se ne potesse andare. E invece Basilico è scomparso ieri, nella sua Milano, all’età di 69 anni
A nuoto da Varsavia. Sulle tracce di Chopin

A nuoto da Varsavia. Sulle tracce di Chopin

È quanto fa nel suo ultimo video l'artista olandese Guido Van der Werve per riportare simbolicamente a Parigi il cuore di Chopin, sepolto dalla sorella nella capitale polacca. Così racconta la leggenda sulla morte del celebre pianista. E Van der Werve, anche lui pianista di formazione, intervalla le sue immagini con momenti musicali. Il risultato è un'affascinante partitura visiva. Di scena alla Fondazione Giuliani a Roma
La natura politicamente scorretta

La natura politicamente scorretta

Sette noti artisti internazionali, ospiti nel frequentatissimo spazio multimediale Le Centquatre di Parigi, mettono in scena una natura che non è né Grande Madre né matrigna, ma spesso imprevedibile. E quindi creativa. Ma l'idillio dura poco perché nell'occhio del ciclone c'è la società moderna. Come alter ego della natura, sua implacabile simulatrice e più spesso sua devastatrice
Innescare realtà

Innescare realtà

È questo il titolo della mostra al Pecci di Prato, dove cinque artisti e sei architetti olandesi si compenetrano attraverso confronti diretti e ambigui. L'idea di partenza è che, nell'attuale crisi economica che mette in discussione il modello capitalista, l'esperienza estetica può far scattare rapporti fino ad oggi inconsueti. Privilegiando il pensare speculativo e ricucendo la distanza tra architettura, arte e società civile
Il sublime, tra melanconia e sparizione

Il sublime, tra melanconia e sparizione

A Bologna c'è una mostra da non perdere: "Bas Jan Ader. Tra Due Mondi". È l'occasione per vedere in Italia questo artista anomalo, scomparso nel nulla dell'Oceano, per il quale si è evocata l'estetica del sublime (qualche anno fa, alla Galleria Civica di Modena). Ma il suo lavoro, che riattualizza la melanconia di Dürer, molto si incentra sul tema dell'annullamento. Perché forse questo, se radicalizzato, schiude al sublime
I Love Roma

I Love Roma

Sono un discreto drappello le gallerie straniere che hanno deciso di aprire a Roma. Oltre Gagosian, non confrontabile ad altre per potenza di fuoco, negli anni sono sbarcate nella capitale Lorcan O'Neill (la prima in ordine di tempo), Marie-Laure Fleisch, Indipendenza Studio (filiazione della Galleria Campoli Presti di Londra e Parigi) Bloo Gallery e l'ultima arrivata Frutta. Abbiamo chiesto ad alcune di loro il perché di questa scelta
Alighiero e i suoi amici

Alighiero e i suoi amici

Il giorno in cui a Roma si intitola ufficialmente ad Alighiero Boetti la piazza del MAXXI, si apre nel museo una mostra dedicata a lui, al momento del suo arrivo nella Capitale. Dove incontra Ontani e Clemente. Anche loro "espatriati", con i quali stringe un sodalizio che passa tra l'arte, l'infatuazione per l'Oriente e un certo vissuto di Roma. Pochi pezzi, rari da vedere, da cui emerge la poesia di un artista sempre più studiato e amato. In Italia e all'estero [di A.P.]
Kounellis, l’avventuriero a tutto campo

Kounellis, l’avventuriero a tutto campo

L’artista è attualmente in mostra a Berlino, Londra e a Middlesbrough, sempre in Gran Bretagna. Con opere che saturano gli spazi e gli conferiscono quella densità e quasi violenza, tipica del suo lavoro. Eppure lui è una persona anche molto diversa da come ci si aspetterebbe vedendo le sue opere. Affabile e a volte anche ironico. E che, nonostante il suo continuo spostarsi dove lo chiama il lavoro, non si definisce un nomade. Ma un avventuriero
Un’ambasciata che va contemporary

Un’ambasciata che va contemporary

Non è la prima volta che l’ambasciata italiana a Berlino si apre alla creatività. Con la mostra “Embassy goes Contemporary” segna una collaborazione con il “vicino” Museion di Bolzano, che nella capitale tedesca ha portato ventotto opere di artisti della propria collezione. Tra gli altri: Arienti, Bonvicini, Cariello, Fliri, Gamper, Francesco Jodice, Roccasalva, Stocker e Vascellari. Ecco la cronaca della visita in compagnia di Letizia Ragaglia

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