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È morto ieri, a Roma, a 83 anni, Carlo delle Piane, attore di lungo corso, volto iconico nella storia del cinema italiano, avendo lavorato in film con registi e attori come Totò, Eduardo De Filippo, Alberto Sordi, Roman Polański, Vittorio De Sica, Vittorio Gassman, Steno, Mario Monicelli, Sergio Corbucci, Aldo Fabrizi e Pupi Avati. A darne l’annuncio, la moglie Anna Crispino, sposata nel 2013. A maggio, aveva celebrato i 70 anni di carriera e i 110 film con una grande evento all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Carlo delle Piane nacque il 2 febbraio del 1936, a Roma, in piazza Campo de’ Fiori, dove conobbe anche l’amico Aldo Fabrizi. Il suo esordio nel mondo dello spettacolo nel 1948 quando, scelto durante alcuni provini nelle scuole, fu scelto da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garoffi nel film Cuore. Nel 1951 fu scelto da Steno e Mario Monicelli per affiancare Fabrizi e Totò in Guardie e ladri, con i quali successivamente lavorò in vari altri film. Nel 1954 è la volta di Un americano a Roma, dove interpreta Romolo Pellacchioni detto Cicalone, l’amico di Nando Mericoni, interpretato da Alberto Sordi. Da quel momento, il grande salto, grazie a un viso caratteristico e a innate capacità interpretative, che lo portarono a lavorare in tantissimi film di quegli anni. Nel 1973 ebbe un grave incidente automobilistico e rimase in coma per più di un mese ma si riprese anche grazie all’incontro con il regista Pupi Avati, che lo scelse per il film Tutti defunti…tranne i morti.
Nel 1984 fu premiato con ben tre riconoscimenti, il Nastro d’argento, Globo d’oro e Premio Pasinetti, per l’interpretazione del professore innamorato nel film Una gita scolastica, di Pupi Avati.Nel 1986 vinse la Coppa Volpi alla 43ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per la migliore interpretazione maschile in Regalo di Natale, ancora di Pupi Avati.