Che tempo fa? Da oggi, a rispondere a questa domanda amletica, una voce e un volto d’eccezione. David Lynch, regista di capolavori di assoluta complessità come Mulholland Drive e Twin Peaks, ha infatti lanciato il suo profilo ufficiale di Youtube pubblicando un video in cui annuncia con molta serietà la condizioni metereologiche dell’11 maggio 2020 a Los Angeles: cielo piuttosto nuvoloso e circa 17 grandi centigradi ma con le temperature in aumento. Quindi, «Have a good day!», conclude Lynch che, a 74 anni, non ha perso la voglia di stupire.
Il 20 gennaio, in occasione del compleanno di Lynch, Netflix pubblicò What Did Jack Do?, un cortometraggio del 2016, proiettato solo a Parigi e a New York. Il cortometraggio in bianco e nero, della durata di 17 minuti, racconta l’interrogatorio tra un detective, impersonato dallo stesso David Lynch, e Jack Cruz, una scimmia cappuccina vestita in maniera elegantemente sdrucita e dotata di una ottima padronanza di linguaggio, oltre che probabile colpevole di un omicidio.
Questa volta, invece, sembrerebbero non esserci retroscena noir, anche se la luce e l’inquadratura di queste previsioni meteo non possono che lasciare un alone di mistero e di vaga inquietudine, come sembra capitare, in effetti, a tutto ciò che tocca il regista. In questo nuovo video, che è la cosa più lynchiana che potete vedere su Youtube, David Lynch si trova in una sorta di seminterrato, probabilmente con una finestra che dà sull’esterno, visto che, per le sue previsioni meteo, si affida a ciò che riesce a vedere. Sulla scrivania ci sono due paia di occhiali, uno da vista e uno da sole, e alcun tubetti di pittura spremuti. Ricordiamo infatti che Lynch è anche un apprezzato artista visivo e le sue opere sono state esposte in gallerie e musei in tutto il mondo fin dal 1967 e nel 2018 il Bonnefantenmuseum di Maastricht ha ospitato la più ampia retrospettiva dedicata ai suoi disegni visionari. Tornando alle previsioni meteo, in una sorta di mobiletto si intravede poi un telefono ma un particolare su cui soffermarsi è quello di alcune suole da scarpe, poggiate su una cassettiera alle sue spalle. Insomma, non certo un posto ordinato. Sarà il suo studio oppure una curata scenografia? Probabilmente le due cose coincidono.
Già in diverse occasioni, Lynch si è dilettato in bollettini meteorologici. In uno degli ultimi, risalente al 24 maggio 2013, a Los Angeles c’erano cielo azzurro una piacevole brezza, con 11 gradi centigradi, e la scrivania era decisamente più ordinata. Insomma, evidentemente Lynch deve trovare qualcosa di interessante ed enigmatico nella formula delle previsioni meteo. Piccola curiosità linguistica e storica: in Italia, nei primi anni del ‘900, il servizio meteorologico nazionale, alle dipendenze del Commissariato per l’Aeronautica, si chiamava “Ufficio Presagi”.
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