I migliori film d’artista e documentari sull’arte contemporanea di livelli internazionale ritornano a scorrere a Firenze, con la 15ma edizione di Lo Schermo dell’Arte, che si svolgerà dal 16 al 20 novembre 2022. Il Festival di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi si svolgerà tra il Cinema La Compagnia di Firenze e altri luoghi della città, offrendo un ricco programma di proiezioni, tra cui anteprime mondiali e italiane accompagnate da momenti di incontro in sala, con la partecipazione di oltre 40 artisti, autori e curatori. Anche questa edizione si espanderà online, con una programmazione in streaming su Più Compagnia, in collaborazione con MYmovies.
Il programma del Festival sarà composto da oltre 30 film realizzati da artisti e documentari sull’arte contemporanea internazionali e italiani prodotti tra il 2021 e il 2022, in anteprima mondiale e italiana, alla presenza degli autori e delle autrici.
Tra le prime italiane, “Icarus” di Giorgio Andreotta Calò, il primo mediometraggio dell’artista italiano. Muovendosi tra il documentario e la performance, l’opera parte dal mito di Dedalo e Icaro per mette re in scena un atto simbolico che precede la demolizione dell’ex Padiglione delle Farfalle del Rensenpark, nei Paesi Bassi. Altro esordio cinematografico è quello del celebre artista e fotografo statunitense Andres Serrano che con “Insurrection” prosegue la sua esplorazione critica della macchina propagandistica di Donald Trump. In una ricostruzione senza filtri dell’assalto a Capitol Hill, che ha scosso il mondo nel gennaio 2021, l’autore combina con un ritmo incalzante riprese dal vivo tratte dai social media e trovate in rete con frammenti di notizie, materiali d’archivio e filmati storici.
Sempre in prima italiana, dopo la presentazione alla Berlinale 2022, “A Flower in the Mouth” dell’artista e filmmaker Éric Baudelaire. Torna sul grande schermo del Festival anche l’affascinante racconto delle vite degli artisti con una serie di documentari dedicati a figure dell’arte del nostro tempo, tra i quali “Art & Krimes by Krimes” di Alysa Nahmias, la storia di riscatto e redenzione dell’artista Jesse Krimes, dagli anni trascorsi in prigione fino ai riconoscimenti del sistema dell’arte internazionale. In programma anche “Back to Basquiat” di Pierre – Paul Puljiz, e “Marina Abramović & Ulay. No Predicted End”, di Kasper Bech Dyg.
Il 15 novembre inaugurerà presso CANGO Cantieri Goldonetta, sede del Centro nazionale di produzione diretto dal coreografo Virgilio Sieni, l’installazione “Inside the Outset: Evoking a Space of Passage” (2021) di Rosa Barba. L’opera, presentata per la prima volta in Italia, è prodotta da Point Centre for Contemporary Art di Nicosia (Cipro) con il sostegno della III edizione dell’Italian Council.
L’artista italiana è la protagonista di questa edizione del Focus che Lo schermo dell’arte dedica ogni anno a una figura artistica che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico. Nel caso di Rosa Barba, il film è un potente mezzo di espressione per dare vita a sculture cinematografiche che si espandono nella dimensione installativa. La sua ricerca tocca questioni ambientali, politiche e sociali, in una continua esplorazione della relazione tra il paesaggio e l’intervento umano. La rassegna presenterà in sala cinque sue opere realizzate tra il 2010 e il 2021, e l’artista terrà una conversazione presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, il 17 novembre.
Nell’ambito di Lo schermo dell’arte si terrà anche la nuova edizione di VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, il progetto a cura di Leonardo Bigazzi dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento. Arrivato alla sua XI edizione, il programma cambia con VISIO Production Fund, un fondo di produzione del valore di 40mila euro sviluppato in partnership con Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Fondazione In Between Art Film di Roma, FRAC Bretagne e Seven Gravity Collection. Una open call, seguita da una residenza rivolta ad artisti italiani e internazionali, porterà alla selezione di quattro nuove opere che saranno prodotte attraverso il VISIO Production Fund e presentate nel 2023 allo Schermo dell’arte.
L’apertura di questo nuovo percorso sarà accompagnata anche dall’uscita della pubblicazione dedicata ai primi dieci anni di VISIO. Il libro ripercorre la storia del progetto e promuove la ricerca dei 128 artisti che hanno preso parte al programma e alle mostre organizzate tra il 2012 e il 2021.
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