Nella notte tra l’11 e il 12 marzo, ora italiana, al Dolby Theatre di Los Angeles si è svolta la cerimonia di assegnazione della 95ma edizione degli Oscar 2023 Academy Awards, con poche sorprese e, questa volta, nessun gesto inconsulto. Anche se il comico Jimmy Kimmel, conduttore della serata, un timido riferimento al sonoro ceffone lanciato da Will Smith al comico Chris Rock – che durante la cerimonia dello scorso anno aveva ironizzato sull’alopecia della moglie dell’attore, Jada Pinkett Smith – non ha potuto proprio evitare di farlo, chiamando in causa, forse in maniera un po’ infelice, la massiccia presenza di personalità irlandesi in platea.
Occhi puntati sui look degli invitati, dalle paillettes argentate di Ralph Lauren indossate dal Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, alla trasparenza sul pancione sfoggiata da Rihanna. Un colpo di scena l’ha regalato Lady Gaga, nomination per la migliore canzone originale, prima, in platea, in Versace nero, quindi, in jeans e maglietta una volta salita sul palco, per intonare “Hold My Hand”, colonna sonora di “Top Gun: Maverick”. Per vivacizzare un po’ la nottata – che è stata piuttosto rapida, in circa quattro ore era tutto finito – è salita sul palco anche l’asina Jenny, tra i “protagonisti” di Gli Spiriti dell’Isola – The Banshees of Inisherin – film di Martin McDonagh e candidato a nove premi che, però, alla fine, non ha portato a casa nulla. Tra i delusi anche Steven Spielberg che, con “The Fabelmans”, pure poteva vincere qualcosa.
E dunque, i film? Poche sorprese e una piccola delusione: “Le pupille”, cortometraggio della regista italiana Alba Rohrwacher che pure si è fatto notare per la qualità, non è riuscito a spuntarla. Italia assente anche nella categoria per il Miglior il trucco, dove era in gara Aldo Signoretti per “Elvis”, premio poi vinto da Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per “The Whale”.
Come previsto, il bel “Everything Everywhere All at Once” vince la classifica del film più premiato, con ben sette statuine su 11 nomination, tra cui Migliore attrice per Michelle Yeoh (prima donna asiatica ad aggiudicarsi il premio), Miglior Regia per i Daniels, nome collettivo di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, e Miglior attore e attrice non protagonista, rispettivamente Ke Huy Quan e la mitica Jamie Lee Curtis: per lei quasi una sorta di Oscar alla carriera. Confermato Brendan Fraser per il premio come Miglior attore protagonista per la sua interpretazione nel film “The Whale”, di Darren Aronofsky.
Il crudo “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, di Edward Berger, ha vinto Il premio Oscar per il miglior film straniero, mentre il “Pinocchio” di Guillermo Del Toro si è aggiudicato il titolo come miglior film d’azione.
Ecco la lista completa dei vincitori della statuetta d’oro degli Oscar 2023:
Oscar per il Miglior film: Everything Everywhere All at Once
Oscar per la Miglior regia: Everything Everywhere All at Once
Oscar per la Miglior attrice protagonista: Michelle Yeoh per Everything Everywhere All at Once
Oscar per il Miglior attore protagonista: Brendan Fraser per The Whale
Oscar per la Miglior canzone originale: Naatu Naatu – RRR
Oscar per Miglior film di animazione: Pinocchio di Guillermo del Toro
Oscar per il Miglior film Straniero: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Oscar per il Miglior attore non protagonista: Ke Huy Quan per Everything Everywhere All at Once
Oscar per la Miglior attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis per Everything Everywhere All at Once
Oscar per la Migliore sceneggiatura originale: Daniel Kwan e Daniel Scheinert per Everything Everywhere All at Once
Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale: Sarah Polley per Women Talking – Il diritto di scegliere
Oscar per i Migliori costumi: Ruth E. Carter per Black Panther: Wakanda Forever
Oscar per la Migliore colonna sonora: Volker Bertelmann per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior scenografia: Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Oscar per Migliori effetti speciali: Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett per Avatar – La via dell’acqua
Oscar per il Miglior sonoro: Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor per Top Gun: Maverick
Miglior trucco e acconciatura: Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley per The Whale
Miglior documentario: Navalny
Miglior cortometraggio animato: Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo
Miglior corto documentario: Raghu, il piccolo elefante
Miglior cortometraggio: An Irish Goodbye
Miglior fotografia: James Friend per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior montaggio: Paul Rogers per Everything Everywhere All at Once
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