Categorie: Cinema Pop Corn

Pop Corn #21. Il dolore di Frances McDormand in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

di - 30 Agosto 2020

In Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, film del 2017, Mildred Hayes (Frances McDormand) ha perso una figlia, stuprata e bruciata viva, ma non sono ancora stati trovati i responsabili. Decide di acquistare tre grandi spazi pubblicitari sulla strada di ingresso al paese, dove, con l’aiuto del figlio rimastole e con cui vive, affigge tre grandi manifesti per interrogare lo sceriffo (Woody Harrelson) sulle modalità di indagine. La cosa sconvolge la comunità e costringe anche Jason Dixon (Sam Rockwell), un altro poliziotto, a cercare di aiutarla e a esaminare la sua vita. La vicenda si sviluppa in diversi modi ed è uno spunto interessante per tutta la comunità, per interrogarsi sulle certezze e i limiti dell’essere umano.

Prendiamo l’America più lontana dall’immaginario comune, aggiungiamo la desolazione e l’isolamento e uniamo una buona dose di chiusura mentale. Facciamo che sia anche un luogo in cui le armi siano facilmente reperibili, gli sceriffi usino il cappello, la violenza sia così diffusa da non destabilizzare più gli abitanti, che solo sperano di non diventarne protagonisti. Aggiungiamo la diffidenza nei confronti delle donne, il machismo, l’ignoranza e la mancanza di poesia. Questo il background del  film.

Una donna davvero tosta, una di quelle che se fosse un uomo farebbe rigare tutti dritto, ha subito un torto mostruoso, perché non ha solo perduto una figlia, ma le è stata sottratta con un delitto efferato che nessuno, al momento, è riuscito a risolvere.

Come la peggior Clitennestra che si accorge della piccola Ifigenìa sacrificata per una battaglia come tante, Mildred Hayes perde il lume della ragione, ma resta ferma su un punto, a differenza dell’eroina greca: vuole la verità. Affronta lo sceriffo, attacca la polizia, affronta il presunto colpevole. Soprattutto, affronta l’omertà della sua piccola e ottusa comunità con un mezzo assolutamente rivoluzionario: la pubblicità. Decide di usare il mezzo che gli USA hanno inventato e padroneggiato come strumento di ascesa commerciale, quello stesso strumento che consente di rendere un prodotto visibile e attraente, e che è diventato quasi un simbolo necessario per poter arrivare a tutti. La sua comunicazione, un lettering essenziale con uno sfondo monocromo, sfrutta la semplicità delle migliori campagne e ne amplifica il potenziale approfittando della dimensione (dando una bella lezione sul marketing al pubblico, oltretutto).

L’attacco è feroce e inconfondibile, nessun passante può più fare niente di fronte a questa evidenza e intervengono anche le tv locali. E questa campagna non si può ritirare perché l’acquisto dello spazio pubblicitario diventa una proprietà intellettuale a tutti gli effetti da parte dell’acquirente. La rabbia, l’astuzia e la sete di verità da parte di questa madre, il cui sguardo è fiero e duro come una vera eroina contemporanea, non si placano di fronte a minacce, decessi, aggrovigliarsi di eventi.

I dati del 2018 dicono che negli USA sono stati segnalati circa 139.380 stupri, con un aumento del 2,7 per cento rispetto al 2017. Secondo i dati ISTAT, in Italia il 31,5% delle 16-70enni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro e il tentato stupro.

Negli Stati Uniti, la percentuale di omicidi irrisolti, tra uomini e donne, è del 61%. In Italia, L’80,5% delle donne uccise è vittima di una persona che conosce: nel 43,9% dei casi è un partner (35,8% attuale, 8,1% precedente), nel 28,5% un parente (inclusi figli e genitori) e nell’8,1% un’altra persona conosciuta. Le percentuali sono stabili nel tempo.

Francesc Mc Dormand ha vinto moltissimi premi per questa interpretazione, ma anche il film ha ottenuto diversi riconoscimenti, come una candidatura agli Oscar e i premi come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura ai Golden Globe e ai British Academy Film Awards.

Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, Missouri, 2017, regia di Martin McDonagh

Per tutti gli altri Pop Corn, la rubrica di exibart dedicata ai grandi personaggi femminili della storia del cinema, potete cliccare qui

Visualizza commenti

  • L'articolo ha risvegliato il mio interesse per questo film, peccato che una storia di questo tipo non meriti una frase sessista come "Una donna davvero tosta, una di quelle che se fosse un uomo farebbe rigare tutti dritto"...

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Kora Day, una giornata di arte contemporanea e musica nel cuore della Puglia

A Castrignano de’ Greci, lo spazio KORA promuove una giornata dedicata alla creativitĂ  contemporanea, con le installazioni di Ludovica Carbotta,…

19 Dicembre 2024 15:51
  • Mercato

Sotheby’s ha venduto una tavola dei Dieci Comandamenti per oltre $ 5 milioni

Ha circa 1500 anni e per decenni è stata usata come pavimentazione all'ingresso di una casa, con l'iscrizione rivolta verso…

19 Dicembre 2024 13:46
  • Teatro

IndividualitĂ  in chiaroscuro, nel Macbeth di Jacopo Gassmann a Napoli

Al Teatro Mercadante di Napoli, debutta la rilettura di Jacopo Gassmann del Macbeth shakespeariano: un ritratto in chiaroscuro di un’individualitĂ …

19 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Minicifre della cultura 2024: dati e statistiche della situazione in Italia

MiC, “Partecipazione 2023 ai livelli pre-Covid”. Presentato il volume Minicifre della cultura 2024: dati e analisi su domanda, offerta e…

19 Dicembre 2024 12:11
  • Arte antica

Roma, poesia e pittura del Barocco in dialogo alla Galleria Borghese

Poesia e pittura sono le protagoniste di una mostra allestita alla Galleria Borghese che coinvolge i Maestri del Barocco e…

19 Dicembre 2024 11:29
  • Arte contemporanea

Collezione Maramotti: le mostre del 2025, tra identitĂ  e simbolismo

La Collezione Maramotti ha annunciato le mostre del 2025 nella sede di Reggio Emilia: dalla prima personale di RomĂ©o Mivekannin…

19 Dicembre 2024 10:19